Aria di novità nell'associazione regionale degli arbitri. Oggi pomeriggio, infatti, si riunisce il comitato nazionale per nominare i presidenti regionali dell'Aia. Secondo le indiscrezioni l'uscente Francesco Falvo non sarà riconfermato alla presidenza regionale. In lizza per la poltrona più grande degli uffici di via Contessa Clemenza di Catanzaro, infatti, sono rimasti in due. Appunto Francesco Falvo e la sorpresa dell'ultima ora, il sidernese Stefano Archinà. Gli exit pol danno il secondo abbondantemente favorito per la carica di presidente regionale degli arbitri. L'attuale presidente della sezione arbitri di Locri è considerato un fedelissimo di Marcello Nicchi, da qualche mese al vertice dell'Aia nazionale. Una fedeltà già manifestata alle precedente elezioni quando il candidato avversario di Nicchi, Cesare Gussoni, ha prevalso sull'ex arbitro aretino con il 56% dei voti.Stefano Archinà, comunque, non ha abbandonato il presidente della sezione Aia di Arezzo, tant'è che lo ha appoggiato alle elezioni dello scorso mese di marzo quando il mandato di Gussoni ha avuto termine. Nell'assemblea nazionale di Fiumicino Marcello Nicchi ha vinto per 163 voti a 155 contro il favorito Matteo Antonio Apricena che si era appena dimesso dall'incarico di commissario della Can D, divenendo così, tra la sorpresa di tutti, presidente nazionale.
Ora anche per la Calabria si sta per voltare pagina. Nel direttivo regionale in carica fino alle ore 14,30 di oggi oltre al presidente Francesco Falvo, ci sono il vice presidente Carmelo Tripodi di Siderno e poi ben cinque arbitri di Catanzaro: Lorenzo Calzatmo, Lorenzo Costa, Domenico Crispino, Giovanni Maida e Francesco Minio. Uno di Crotone: Giuseppe Talarico, e uno di Soverato Emilio Verrengia.
dal quotidiano della calabria