«Ed ora tutti allo stadio». In città, negli ambienti sportivi e non, in questi giorni non si fa che parlare d'altro. Certo, il 2-0 ottenuto dai bizantini in quel di Licata non è il risultato migliore col quale si poteva tornare a casa, ma ciò non demoralizza gli animi. La fibrillazione per la finale di ritorno, insomma, è alle stelle. Da queste parti tutti credono nel miracolo. A partire da Massimo Costantino. Il tecnico rossoblù confida ciecamente in una rimonta quasi clamorosa (serviranno due gol per arrivare ai supplementari ed agli eventuali rigori o tre per centrare il colpo grosso nell'arco della gara), e ci crede ovviamente tutta la squadra. «Certo non sarà facile - aggiunge - ma noi ne siamo convinti. Forse il Licata era agevolato anche dal “fattore campo”, dal numeroso pubblico che lo sosteneva e dalla superficie sintetica sulla quale sono abituati a giocare. Mi auguro che qui a Rossano sarà tutt'altra musica. Noi abituati al nostro terreno e loro ad andare incontro alle difficoltà». E' proprio ottimista, Costantino. «Stiamo bene fisicamente, domenica scorsa alla fine della partita ho avuto l'impressione che noi fossimo più freschi di loro e questo è un ulteriore elemento che ci fa ben sperare. Ciò significa che potremmo avere più birra in corpo - prosegue il tecnico - è con questo caldo non è cosa da poco. Le nostre chances ce le giocheremo fino in fondo, ci crediamo e vogliamo regalare la Serie D alla città, sperando che la città riempia lo stadio. Il risultato da recuperare non è di quelli impossibili, il calcio è pieno di esempi. Allora - si chiede Massimo Costantino - perché non crederci?» I primi “fedeli”, nel frattempo, sono i supporters organizzati, la Brigata Bizantina che per domenica prossima sta organizzando una coreografia spettacolare. «E' giunto il momento che la città si stringa attorno alla squadra e non solo noi della Brigata - ci dice Tommaso, il leader del gruppo -. I ragazzi hanno bisogno di noi, come ai vecchi tempi. L'invito, dunque, è quello di accorrere in massa allo stadio così da far sentire tutto il nostro calore e incitamento. Sarà importante star vicini a capitan Morano e compagni».