VE Rende. Lettera aperta al Sindaco
VE Rende. Lettera aperta al Sindaco

La lettera:

 

Caro Avv. Marcello Manna, Lei è il Sindaco della mia amata città: Rende.

Rende, città di antiche tradizioni e di grande cultura che da sempre è stata esempio di buona amministrazione e fiore all'occhiello di una terra che ha paura di crescere. 

Ho avuto modo di parlare tante volte con Lei ed ho sempre apprezzato la disponibilità che ha dimostrato nel cercare di venire incontro alle richieste che facevo in nome di una collettività che ho l'onore di rappresentare e di cui vado fiero: gli Ultras Rende 1981.

Dallo scorso anno ho dedicato parte del mio tempo, insieme ai miei amici di sempre, a portare avanti un'idea di fare sport, forse visionaria, ma sicuramente con l'obiettivo di arrivare ad un ulteriore crescita sociale del territorio.

Tutto questo passa attraverso una serie di iniziative che sono e che saranno fatte in un prossimo futuro.

Ma tutto questo può avvenire solo e semplicemente se quello che si sta cercando di fare, venga fatto sul nostro territorio.

Fatta questa doverosa premessa, ora ritengo di avere il diritto, come cittadino rendese, di una risposta ad una domanda che le pongo: perché la squadra di calcio che la tifoseria organizzata riconosce come squadra che rappresenta la città di Rende non ha la possibilità, anzi il diritto, di poter avere a disposizione lo stadio comunale per disputare gli incontri casalinghi?

Come società Ve Rende, quest'anno come del resto anche lo scorso anno, abbiamo protocollato richiesta di utilizzo dello stadio Marco Lorenzon per le giornate disponibili che il comune ha in convenzione E comunque sembra considerando l'alternanza con il Rende Calcio.

Abbiamo avuto la disponibilità da parte del Comune ma contemporaneamente è arrivato il diniego da parte della società concessionaria dello stadio asserendo che in quelle giornate lo stadio era occupato da altre manifestazioni che lo riguardavano in prima persona.

Tutti noi sappiamo che di domenica pomeriggio non ci sono incontri di settore giovanile, ma solo di squadra femminile cosa che il Rende Calcio non aveva.

Per quest'anno ancora non è arrivata nessuna risposta ufficiale da parte del Comune alla nostra richiesta.

Ma ritengo, anzi riteniamo, doveroso da parte sua una risposta che contenga, in caso di diniego, motivazioni plausibili.

Le logiche oligarchiche del concessionario dello stadio, bene pubblico, penso che siano inaccettabili atteso anche il totale mancato rispetto degli obblighi di concessione.

A memoria mi pare di ricordare che , a fronte di una concessione gratuita di 9 anni rinnovabile per un buon periodo, il concessionario si impegnava a realizzare i lavori di ristrutturazione di cui al computo metrico allegato alla convenzione stessa, per circa 350.000 euro e che sarebbero stati realizzati in un lasso di tempo non superiore a un anno dall'inizio dei lavori e comunque non oltre il 31/12/2017.

Nulla è stato fatto.

Da ciò ne consegue che il concessionario è inadempiente da oltre quattro anni e mezzo.

Sarebbe logico in una situazione del genere far decadere la convenzione o alternativamente richiedere i canoni maturati dal primo luglio del 2016 che ammontano circa a 220.000 euro.

Aggiungo ancora che il Concessionario, ha chiamato in causa per dammi l'amministrazione Comunale con richiesta di risarcimento danni per la questione Rotatoria fuori lo stadio per circa 1.300.000.

Mi fermo qua, ma chiedo a Lei, alla Giunta ed al Consiglio Comunale di affrontare nell'immediato la problematica.

Resto in attesa di conoscere le vostre determinazioni.

Con il dovuto ossequio.

Lucio Marrello