Il protagonista è stato lui. Paolo Gallo, campione ritrovato, vive il suo giorno d gloria. A volte bastano pochi minuti per cambiare il corso della storia e a Paolo Gallo ne sono serviti 17 per fare ciò che gli aveva chiesto il suo allenatore, vale a dire segnare. «Ci ho creduto - afferma il diretto interessato - e mi sono gettato a colpo sicuro su quella bella palla che mi ha dato Varrica. Cosa ho provato? Una grande gioia, perché ero sicuro che sarebbe stato il gol della vittoria, visto che eravamo alla fine. Ma adesso dobbiamo pensare al ritorno». La cosa più bella sono stati gli abbracci e i cori, a fine gara, che gli ha riservato la squadra, e questo probabilmente per Gallo significa tanto, perché vuol dire che sa farsi ben volere. Allo stesso tempo, ciò significa che a Rossano c’è un gruppo affiatato. Una rete così bella, e così pesante e importante, merita una dedica finale. E Paolo Gallo non si sottrae: «Questo gol è per mia moglia e mia figlia».