Rientrare in campo dopo quaranta giorni trascorsi tra tamponi, dubbi e rinvii non era assolutamente facile. Se poi il calendario mette di fronte uno scontro salvezza fin da subito determinante, il successo ottenuto assume i connotati di una vera e propria impresa.
Il Roccella in formato emergenza ha espugnato il "Falcone Borsellino" di Paternò con una prova di carattere, di sostanza e di tenacia. Ma l'aspetto che più colpisce è l'aver vinto con ben otto fuoriquota in campo, di cui un '03 (De Leonardis, alla terza presenza in Serie D) e un '04 (Vottari, all'esordio assoluto tra i dilettanti). Sugli scudi i due elementi over della squadra, Malerba e Coluccio: il primo schierato per le tante assenze in difesa come centrale nel terzetto arretrato; il secondo, da capitano, ha annullato Savasta, sventato un paio di traversoni dell'ex La Piana e con il suo ormai ben consolidato senso di posizione ha dimostrato di poter dire ancora la sua in Serie D.
All'emergenza Galati ha risposto con il cinismo: al primo errore del centrocampo del Paternò, una ripartenza letale di Samake Boubacar ha permesso all'attaccante maliano di sbloccarsi e regalare i tre punti al Roccella. Un solo tiro in porta, quanto basta a Galati per mantenere alta la concentrazione di una squadra che continua a manifestare dei limiti nel reparto offensivo ma che, calendario alla mano, è alla terza vittoria esterna consecutiva senza subire reti. E quest'ultimo dato non può essere considerato irrilevante perché contro Rende, Sant'Agata e Paternò, tre scontri diretti, il Roccella ci è arrivato in piena situazione emergenziale, tra infortuni, partenze e Covid.
In trasferta è tutta un'altra squadra e il Roccella questa settimana si è preso la scena.