Nella promozione a suon di record in serie A del Benevento, c’è anche il lavoro di Natino Varrà che siamo andati a sentire per scoprire qualcosa in più su quanto realizzato dai sanniti.
Come nasce il tuo approdo a Benevento?
"L’opportunità è nata con una chiacchierata con il direttore Pasquale Foggia e dopo esserci parlati, appena c’è stata la possibilità abbiamo parlato con lui e si è fatto questo “matrimonio”.
Quali sono state le differenze operative immediate che hai riscontrato con questo salto?
“Le dinamiche del calcio sono uguali, cambiano i personaggi ed i ruoli. Ovviamente parliamo di un mondo dove l’organizzazione è minuziosa, inoltre il direttore è uomo con idee chiare e quindi, in realtà, il mio percorso è stato facilitato.
La scelta di Inzaghi che era in certa di rilancio è stata vincente, come si è arrivati a Superpippo?
“Inzaghi ha bruciato le tappe prima, al Milan non aveva fatto male ma in quella piazza ovviamente si pretende qualcosa di importantissimo, ha fatto bene a Venezia, mentre a Bologna ha patito un po’. La scelta di Inzaghi è figlia da una attenta valutazione di Foggia che non si lascia influenzare da nulla, ha reputato che Pippo fosse funzionale al progetto e lo ha scelto e lui con la sua proverbiale meticolisità nel lavoro ha ripagato ampiamente la fiducia”.
Parco giocatori, quali giovani del Benevento faranno parlare di loro ed una parola su Gori che è una star dei social giallorossi.
“Gori merita tutta l’attenzione che ha perché è davvero eccezionale ed è un punto di riferimento per lo spogliatoio ed è bene sottolineare non si vinca mai per caso. Ghigo è nelle dinamiche è un protagonista positivo. In tema giovani ne abbiamo fatti esordire diversi e credo Di Serio (2001) capace di andare in gol a Frosinone dimostrando grandi doti in un contesto dove si doveva vincere e non era facile farlo”
Questione Covid, come si è mossa la società e quali timori avete avuto?
“La società è stata sempre vicina a tutti noi ed ha fatto quadrato intorno a questa situazione garantendo le condizioni massime di serenità in tutte le fasi d’emergenza. Ci sono stati momenti difficili legati all’eventuale non ripartenza, ma alla fine è andato tutto bene ed abbiamo potuto completare sul campo una bellissima pagina di sport.”
Cosa servirà al Benevento per non essere di semplice passaggio in serie A?
“Il Benevento non sarà una meteora. Vigorito è presidente ambizioso ed anche il mister unitamente ad un DS affamato e competente sono garanzia per fare bene, siamo già al lavoro per creare una squadra che possa dare fastidio a tutti e centrare la salvezza che il nostro meraviglioso pubblico merita, anche per restituire in campo e sugli spalti la festa mancata a causa della Pandemia”.
Quali obiettivi per Natino Varrà?
“I miei obiettivi non hanno limite, con la consapevolezza del contesto dove sono. Due anni fa ero in Eccellenza, oggi sono in serie A; ci ho sempre creduto, continuerò a crederci e lavorare al massimo per rimanere nel modo migliore possibile nel mondo del calcio che io amo”.
Il Crotone torna in A, due calabresi in B ed in C realtà solide come Catanzaro e Vibonese, siamo nel momento migliore del calcio calabrese?
“Sono felice ovviamente per i risultati delle società e sono orgoglioso da calabrese, quindi il momento è buono e non essendo campanilista tifo per la mia regione che sta esprimendo ottime realtà. Da sportivo mi auguro si possa continuare così ed ora abbiamo realtà solide, strutturate e competenti che possono durare nel tempo in queste dimensioni importanti”.
In ultimo, un tuo pensiero libero:
“Voglio ringraziare la mia famiglia per il sostegno, specie per la distanza da sopportare, sono fortunato di nome e di fatto, poi vorrei ringraziare Pasquale Foggia per l’opportunità e la stima che ha avuto ed ha nei miei confronti e voglio dire a chi approccia alla professione del DS di crederci sempre, perché ero orglioso di essere in Eccellenza a Locri ed oggi sono in serie A con il Benevento a dimostrazione che belle storie si possono scrivere partendo dal basso, l’importante è avere amore, orgoglio, passione e competenza!”.
(In foto Inzaghi, Foggia e Varrà)