Il pareggio del Savoia non può lasciare soddisfatti né l’allenatore Mauro Agovino né il presidente Vincenzo Angellotti, delusi dagli sviluppi preoccupanti di questo campionato. Esulta invece l’allenatore dell’Hinterreggio, Natale Iannì, che vede ormai vicinissima la salvezza.

Agovino: “Oggi siamo stati bravi a metà. Nel primo tempo ci sono state delle occasioni limpide per sbloccare il risultato, mentre nella ripresa siamo stati troppo frettolosi. Sono rammaricato per il risultato ma anche consapevole della mediocrità del secondo tempo. Sinceramente mi aspettavo una vittoria: i tre punti sarebbero stati fondamentali. Vorrei però sottolineare anche le poche note positive come la solidità del reparto arretrato e l’impegno dei giocatori, soprattutto dei più giovani, che stanno interpretando già discretamente i nuovi moduli, sui quali stiamo lavorando da poco tempo. Ciò che mi fa preoccupare è la mancanza di motivazioni che oggi ha spinto la squadra a mollare prima del previsto; non vorrei che sia ritenesse già compromessa l’ipotesi della salvezza. D’altra parte è chiaro che rincorrere la vittoria a tutti i costi porta spesso a commettere errori grossolani. La serie negativa potrebbe costarmi cara? Se servisse al Savoia, sarei favorevole ad un mio allontanamento. Personalmente penso di avere la fiducia della società, ma comunque vada, questa esperienza rimarrà indelebile nel mio cuore”.

Angellotti: “L’obiettivo delle squadra e della società è la salvezza. Tutti i nostri sforzi sono rivolti verso questa meta. Sinceramente, a luglio non pensavo di trovarmi in questa posizione, ma sono ottimista perché la squadra è migliorata sensibilmente sotto il profilo atletico. Certo, è evidente la carenza di un attaccante di razza, ma il mercato, a questo punto della stagione, non offre molta scelta. Sia chiaro però che, se ci sarà la possibilità, non esiterò a portare a Torre un bomber. Fortunatamente, la situazione economica sta diventando pian piano più florida, grazie all’intervento di nuovi sponsor. Cambio dell’allenatore? Io penso che se la società avesse voluto cambiare la guida tecnica, avrebbe agito prima della sosta. Ciò non è accaduto e dunque Agovino può tranquillizzarsi sulla sua posizione. Contestazione dei tifosi? Sicuramente è giustificabile: l’importante è che siano vicini alla squadra, poi chissà se i fischi non si trasformino in applausi. Al di là di tutte queste questioni secondarie, ribadisco che noi tutti ci dobbiamo concentrare solo sull’aspetto tecnico. Mi riferisco anche alle prossime stagioni ed è per questo che sto cercando di organizzare un valido settore giovanile. Proprio su questo punto vorrei sottolineare che abbiamo contattato Antonio Marasco esclusivamente come osservatore e referente tecnico. Smentisco categoricamente la voci che annunciano il suo ingresso in società”.

Iannì: “Sono molto felice perché abbiamo ottenuto un risultato difficile e molto positivo su un campo ostico contro una squadra affamata di punti. Abbiamo giocato con l’obiettivo della vittoria, come impone la nostra mentalità, ma non nascondo che, ad un certo punto, ci siamo accontentai del pari. Il Savoia è stato molto grintoso ma, specie nel secondo tempo, abbiamo controllato agevolmente la gara. Il futuro della mia squadra è ancora incerto: siamo in una posizione di metà classifica ma, consapevoli delle nostre potenzialità, sicuramente ci impegneremo nell’inseguimento dei play-off”.

da www.savoiacalcio.it