Quattro partite di fila senza reti, condite da una prestazione oggettivamente scandente nell’infrasettimanale, avevano iniziato a portare qualche scricchiolio di troppo in casa Locri. Oggi però, al “Tupparello” di Acireale si segna una sorta di rinascita. Quando al 20’ da posizione decentrata, nel cuore dell’area di rigore, l’ex Pannitteri insacca il mondo cambia. Perché è vero che i primi minuti il Locri ha sofferto, ma è anche vero che Pellegrino è praticamente una sicurezza assoluta e soprattutto col passare dei minuti la formazione amaranto è tornata ad essere la “banda” pre Bari, con una interpretazione di grande dinamismo ed intensità ed un mutuo soccorso tra i giocatori che hanno fatto dimenticare il passaggio a vuoto di mercoledì. Una prova complessivamente buona quella del Locri, dove Libri ritornato titolare ha ben figurato e dove Baccillieri, nonostante avesse davanti Madonia, ha mostrato una qualità e serenità da over navigato. Bene anche la difesa dove c’è da segnalare il rosso a Strumbo per doppio giallo, che lo terrà fuori nella difficile sfida contro la Turris. L’Acireale per lo più è stato poco pungente e l’unico rimpianto resta una traversa colpita nella ripresa, mentre il Locri sia con Caruso che con Fania ha sciupato più di una palla gol, ma oggi, evidentemente era una “figlio di Sicilia” a doversi prendere la scena. A fine gara è stata contestazione per la squadra di casa alla quinta sconfitta consecutiva.
ACIREALE : Biondi; Iannò (53' Di Pasquale), Gambuzza, Campanaro, Talotta; Tramonte (81' Sorbello), Russo (46' Lentini), Savanarola; Madonia, Leotta (78’ Manfrè); Bellomonte (46' Manfrellotti). All. Breve.
LOCRI: Pellegrino; Varricchio, Libri (78' Mazzone), Caruso (58' Angotti), Baccillieri, Pagano, Bruzzese, Foti (81’ Isabella), Strumbo, Pirrone (77' De Marco), Pannitteri (81' Fania). All. Scorrano.
ARBITRO: Munerati di Rovigo (Berti-Scifo).
MARCATORI: Pannitteri (L)
Ammoniti: Varricchio (L), Talotta (A)
Espulso: Strumbo (L)