Auguri, anzi in bocca al lupo, alla compagine del presidente Netti Francesco, non fosse altro per la tradizione che si perpetua nel calcio moranese. Molti, tempo fa, pronunciavano: ” la Geppino Netti ha tentato di saggiare le forze della nuova esperienza calcistica, con taccuino povero di annotazione, con la difesa ancora in vacanza ed i reparti avanzati con la sufficienza “, ed allora sentiamo la voce dei diretti interessati. Il mister dei rosso-blu del Morano Calabro, Antonio Schifino, con esperienza in campionati professionisti e non, sia come calciatore, ma anche da diversi anni, sulle panchine di vari campionati giovanili e di categoria. Ultimo come responsabile tecnico di scuola calcio affiliato alla Juventus Accademy. Quest’ultimo si è dichiarato: “ soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi per un team che ha iniziato con giocatori quasi tutti under, provenienti dal settore giovanile della A.S.D. Schifino, che è sinonimo di qualità". Mister Schifino è stato una pedina importante in questo campionato e lo sarà anche in vista di un torneo difficile e competitivo che metterà a dura prova le forze della nostra giovane società. Oltre a questo mi piace sottolineare la validità e competenza di una società attenta nei minimi particolari e che potranno darci ancora qualcosa in più per il futuro.
La domanda che tutti ci fanno: Quale sarà il ruolo della Geppino Netti? È possibile fare il salto di categoria?
Il ruolo dovremmo conquistarlo con sudore gara dopo gara, cercando di vincerne parecchie. Il nostro campionato dovrà essere sicuramente dignitoso nel quale valorizzare le risorse umane moranesi con particolare riferimento ai giovani che stanno trovando ampio spazio. I risultati e la buona posizione in classifica non devono far distogliere l’attenzione dai programmi che sono stati definiti e concordati con lo staff tecnico. Non so se sarà possibile ripeterci in un torneo dove tutte le grandi squadre hanno investito tantissimo per tornare ad esserlo. Seppure allestita in extremis per vari contrattempi, cito il campo di calcio, dove siamo costretti a giocare sempre fuori dalle mura di casa, la squadra è competitiva.
Noi giocheremo come abbiamo fatto per tutta la stagione scorsa: a testa alta e guardando negli occhi i nostri avversari, senza aver paura di nessuno.