“La Nostra idea è che la Vigor debba rinascere dal suo popolo, da chi la ama, da chi l’ha sempre amata”, così ha esordito il Presidente della Vigor 1919 Vincenzo Ammendola, al termine dello stage svoltosi al “Remo Provenzano” di Lamezia Terme in una domenica tipicamente “estiva”, forse l’ultima della stagione.
Il gran caldo non ha certo aiutato i calciatori che si sono presentati allo stage, tutti animati dalla voglia di mettersi in mostra agli occhi del trio tecnico capeggiato da mister Giovanni Scardamaglia, che si è avvalso della preziosa assistenza di Raffaele Notaris e Antonio Chirumbolo. Qualcuno privo di allenamenti ha accusato durezza muscolare, ma non sono mancati impegno ed entusiasmo in campo.
Si sono viste cose davvero buone e individualità interessanti, aldilà di una condizione fisica precaria e di qualche ruggine dovuta a periodi di inattività di qualcuno. Al termine della partitella, i giocatori si sono intrattenuti con i tre tecnici sul campo per concordare disponibilità e successivi appuntamenti.
Decisamente buona la presenza dei sostenitori vigorini che hanno sfidato la calura. Tanti, avendo altri impegni domenicali, non sono voluti mancare pur trattenendosi poco. Notati diversi tifosi storici e tanti di coloro che per anni hanno animato la mitica Gradinata Est del Tifo vigorino e hanno seguito la Vigor ovunque.
Al termine della sgambatura, i tifosi sono stati invitati a scendere sul campo, per la gioia dei bambini presenti, ed è stato loro offerto uno spuntino con rinfresco.
Quasi “naturalmente” il Presidente Ammendola, ha sentito il dovere di parlare ai convenuti che, nei pressi degli spogliatoi, si sono disposti a ventaglio attorno a lui.
“Il nostro futuro lo dobbiamo costruire noi. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, ognuno di voi per noi è importantissimo – ha evidenziato il Presidente - . Vogliamo rompere con il passato in maniera netta. Che non significa cancellare quanto accaduto, perché è impossibile visti i danni causati e la sofferenza che ci ha procurato. Vorremmo ridare alla gente il piacere di parlare di Vigor, di calcio giocato. Non avendo esperienza da dirigenti ci siamo affidati a Gianni Scardamaglia che ne ha da vendere, un riferimento per noi ben aldilà dell’aspetto tecnico”.
E proprio mister Scardamaglia ha tenuto a raccomandare: “Organizzazione e serietà. In una squadra di calcio non occorre altro. Mi auguro di poter fare la squadra che ho in mente. Io ci credo perché mi basta guardare i volti dei presenti e percepisco molta positività”.
Infine è intervenuto il vicepresidente Nuccio Sirianni: “Alla base della nostra idea ci sarà la trasparenza assoluta di tutto quanto faremo. Intendiamo fare aggregazione attorno alla Vigor, rivedere famiglie e tanti bambini attorno a noi. E ovviamente chiamandoci Vigor dobbiamo cercare anche di vincere”.
IL Presidente ha quindi ricordato che le tessere di Socio Sostenitore sono pronte ed è aperta l’adesione all’Associazione Dilettantistica Vigor 1919.
Questo quanto pervenuto in redazione.