Reggina, nella gara più attesa gli amaranto fanno cilecca finisce 2-0 per i Peloritani
Reggina, nella gara più attesa gli amaranto fanno cilecca finisce 2-0 per i Peloritani

La Reggina chiude il 2016 con la sconfitta nella sfida più sentita. Un derby in tono minore per via dell’assenza dei tifosi amaranto, ma pur sempre un derby.
Un ko che pesa anche e soprattutto perché arriva in uno scontro della bassa classifica in cui gli amaranto hanno dimostrato di avere qualcosa in meno rispetto agli avversari.
Mai impegnato il portiere del Messina e questo la dice lunga sull’impalpabilità della prestazione offerta degli uomini di Zeman.
Si interrompe, dunque, a tre la serie di derby consecutivi vinti dalla formazione amaranto.
LA PARTITA – L’avvio della gara si rivela di marchio peloritano e, almeno nella primissima fase del match, gli amaranto riescono a difendersi con ordine. Dalla prima fase la Reggina ne viene fuori bene e per qualche minuto riesce a manovrare a tenere il controllo del match.
La grande occasione é per Porcino che, da pochi passi, non riesce a trovare il giusto impatto col pallone.
É l”ultimo squillo reggino, con la squadra di Zeman che sparisce dal campo e si espone al monologo giallorosso.
Un errato disimpegno di Kosnic favorisce una ripartenza solitaria di Pozzebon che si presenta davanti a Sala che risponde “presente” sul primo palo.
Fioccano le occasioni per i siciliani: Cane difende male su Madonia che, con lo specchio della porta apertissimo, si fa ipnotizzare dall’estremo difensore amaranto.
Ma l’occasione più clamorosa é per il solito Pozzebon che calcia dal limite di controbalzo, trova la deviazione di Sala con la palla che coglie il palo interno e attraversa la linea di porta prima di uscire miracolosamente.
Nella ripresa i padroni di casa si presentano senza l’infortunato Rea e con Maccarrone in campo.
La Reggina ,nella ripresa, sembra entrare in campo con un altro piglio ed ha una buona occasione con Bangu, liberato da Coralli, non trova la porta da pochi metri, seppur da posizione defilata.
Al 28′ della ripresa il Messina trova il gol del vantaggio: un pallone scodellato in area in occasione di un piazzato diventa d iunecisivo grazie alla confusione difensiva amaranti, con il portiere Sala sul banco degli imputati. La mischia la risolve Bruno. Esplode il San Filippo.
A poco meno di dieci minuti dal novantesimo Milinkovic se ne va solo in contropiede e firma il raddoppio. Finisce con Bangu che perde la testa e si fa espellere, ma anche sotto la neve del San Filippo.
Gennaio arriva, la Reggina ha bisogno del mercato.

fonte strill.it