Abbiamo raggiunto telefonicamente l'ex giocatore della Reggina Massimo Mariotto. Da gladiatore del centrocampo amaranto a splendido interprete del ruolo di direttore sportivo della Vibonese prima e del Benevento attualmente. Massimo Mariotto ha sempre guardato con particolare interesse ai campionati dilettantistici per 'pescare' giocatori in grado di essere protagonisti anche tra i 'prof'. Con disponibilità e competenza Mariotto ha risposto a qualche domanda che gli abbiamo posto. D: Sin dai tempi in cui rivestiva l'incarico a Vibo, Lei ha sempre guardato con particolare interesse ai campionati dilettantistici. R: E' vero, ci siamo sempre mossi in questa ottica, tanto è vero che a volte è capitato di attingere anche dall'Eccellenza. Faccio un esempio su tutti, Ciarcià, che attualmente gioca nella Salernitana, lo abbiamo pescato in Eccellenza siciliana, a Comiso. In generale, poi, posso dire che abbiamo sempre 'pescato' in serie D. D: Secondo Lei i giocatori militanti in questi campionati sono poi pronti per essere subito protagonisti nella Lega Pro? R: Partiamo da un presupposto: tra i dilettanti e i 'prof' la differenza è enorme. Però se c'è un giocatore bravo, che emerge , ad esempio nel campionato di Eccellenza, che ha voglia di crescere ed arrivare, apprendendo anche i consigli e i suggerimenti di chi gli sta intorno, riesce a mettersi in carreggiata. E' normale che dipende poi dal talento che possiede. D: Facciamo il percorso al contrario. Secondo Lei cosa spinge gli ex 'prof' a scendere di categoria? R: Inutile nasconderlo, nella maggior parte dei casi è un motivo economico a spingere i giocatori a scendere di categoria. Alcune volte poi capita che il giocatore sia coinvolto dal progetto della società che punta ad un campionato di vertice. In questo caso accetta l'dea di un anno di sacrificio, magari da trascinatore. D: Si sente legato alla Calabria, nonostante adesso sia in terra sannita? R: Certo. Dal 1986 vivo in Calabria. Io tifo Milan, ma ogni domenica i primi risultati che voglio sapere sono quelli della Reggina e della Vibonese.