Sembra aver incanalato la strada giusta l'U.S. Vibonese dopo la bella vittoria ottenuta a Monopoli, che di fatto potrebbe sancire la svolta decisiva nel difficile campionato di Lega Pro. StadioRadio, in vista della gara che gli uomini di Costantino affronteranno domenica 20 novembre alle 14:30 contro il Melfi, ha raggiunto telefonicamente il d.g. Danilo Beccaria per un aggiornamento sul clima e le impressioni societarie a riguardo di questo scorcio di stagione.
- A inizio anno avete sicuramente pagato dazio l'impatto con lo storico esordio nel campionato di Lega Pro, tuttavia la Vibonese sta dimostrando di non essere affatto ostaggio di un destino già segnato...
"All'inizio avevamo anche una condizione atletica un pochino precaria, e quindi era normale prevedere prestazioni poco brillanti. Ma soprattutto abbiamo avuto anche un calendario difficile, che ci ha fatto incontrare squadre già rodate. Anzi, all'inizio avevamo fatto pure benino facendo 3-4 punti. Adesso diciamo che siamo in linea con i programmi e le aspettative, anche se ancora non abbiamo fatto nulla e dobbiamo continuare a martellare. Anche perchè questo campionato è molto difficile".
- La vittoria di Monopoli è servita a risalire un po' la classifica. Costantino ha mostrato soddisfazione per il cinismo della squadra: forse maggiore concretezza è in effetti ciò che serve per provare a rimanere in Lega Pro?
"Si, la concretezza è la caratteristica principale che abbiamo dimostrato di avere nelle ultime tre gare. Se guardiamo le statistiche, all'inizio prendevamo un gol a partita, mentre adesso con questo nuovo modulo che garantisce una certa copertura alla difesa, se si riesce a fare gol si può fare pure il colpaccio come successo a Monopoli, anche perchè difesa e centrocampo stanno facendo un ottimo lavoro di sacrificio".
- Si dice che sognare non costa nulla. Lei che vive e rappresenta la società, dopo il ripescaggio in Lega Pro si è mai lasciato cullare dal pensiero della Vibonese come favola del torneo, lanciata per una soprendente promozione? A volte capita...
"No questo no. Nonostante la squadra sia in Lega Pro, tutto il contorno che gravita attorno ad essa proviene dal mondo dei dilettanti, comprese le infrastrutture di allenamento che non sono quelle di una squadra di un campionato professionistico. Noi ce la mettiamo tutta per migliorarci, e questo potrà essere l'anno della svolta se riusciremo a salvarci. Anche perchè poi potremmo fare qualche investimento non tanto sui giocatori, quanto dal punto di vista strutturale".
- La prossima gara vi vedrà ospitare il Melfi, anch'esso vittorioso nell'ultima uscita contro la Reggina. Sarà battaglia per non retrocedere, ma voi avrete il piccolo vantaggio di giocare davanti al vostro pubblico...
"Il Melfi è una squadra in risalita, ha un tecnico che conosciamo bene e che fa giocare bene la sua squadra. E' una compagine che spesso e volentieri non si chiude nemmeno quando va in vantaggio, continuando a tenere i due attaccanti. Lo dimostra la partita di Catanzaro, dove questo atteggiamento forse è costato due punti, ma testimonia che il Melfi è una squadra che cerca di vincere su ogni campo. Noi dovremmo comunque cercare di vincere perchè il nostro obiettivo è quello di non arrivare ultimi, poi cercheremo di evitare i playout. Quindi vincere domenica contro il Melfi è importante ma non fondamentale".
- Ad oggi cosa vi manca per raggiungere una tranquilla salvezza?
"Mancano tre elementi per raggiungere una tranquilla salvezza, uno per ogni reparto: un difensore, un centrocampista ed una punta. Però devono essere di qualità superiore rispetto a quelli che già abbiamo, altrimenti stiamo bene cosi. Fra l'altro i nostri ragazzi stanno dando il massimo e sotto questo punto di vista non gli si può dire nulla. Si stanno veramente impegnando tanto durante la settimana. Noi abbiamo già annunciato che nel mese di dicembre-gennaio faremo interventi per migliorare la squadra, anche perchè il ripescaggio in Lega Pro ci è costato parecchio e quindi cercheremo di salvare l'investimento effettuato. Poi l'anno prossimo si potrà pensare di imbastire una rosa con qualche giovane in più, ma ad ora dobbiamo intervenire sul mercato proprio per difendere e mantenere la categoria".