Dirty Soccer. Le precisazioni di StadioRadio
Dirty Soccer. Le precisazioni di StadioRadio

Il ruolo di chi fa informazione è quello di cercare le notizie e questa ricerca richiede, ovviamente, il rispetto di determinati parametri quali l'avere fonti qualificate ed anche un comportamento deontologico corretto.

 

Negli ultimi giorni la nostra testata è finita sotto la "lente d‎'ingrandimento" della Palmese che è uscita, buon per lei e tutti i coinvolti, indenne dal procedimento Dirty Soccer.

 

Senza andare troppo per le lunghe a questo link troverete quelle che erano le richieste della Procura Federale ed inoltre alcune altre sanzioni pubblicate poiché  frutto di una ricerca di informazioni credibili e qualificate.

 

Da questo momento in poi, le reazioni della società Palmese che con un comunicato stampa, da noi pubblicato (link), "att‎acca" il giornalista Sigfrido Parrello (di cui nel pezzo abbiamo riportato le iniziali per tutela dell'interessato) e chi ha dato la notizia che l’ammenda nei confronti della Palmese ammontava a 300mila euro mentre, dal dispositivo del Tribunale federale, si evince che trattasi di 300euro”.

A questo punto, rispetto alla conferenza stampa tenuta ieri dal Presidente della Palmese, occorre fare una serie di precisazioni.

 

1- StadioRadio nel limite delle proprie possibilità dà copertura a tutte le squadre dilettantistiche calabresi. Basta navigare sul portale oppure ascoltare le dirette domenicali per verificare. In merito alla scarsa attenzione verso l'US Palmese, anche in questo caso, come dimostrato dall'ultimo comunicato stampa pubblicato, i fatti smentiscono la nostra mancata copertura alle vicende neroverdi.

 

2- StadioRadio non difende Sigfrido Parrello o altre persone, la nostra testata, come è giusto che fosse‎, ha concesso al giornalista sentitosi tirato in causa il diritto di replica come stabilito dall'’art. 8 della legge sulla stampa 47/1948‎ pubblicando questo pezzo redatto dal Parrello stesso.

 

3- Per chi fa attività giornalistica la minaccia di querela è, purtroppo, sempre dietro l'angolo e siccome noi non siamo un giornaletto scandalistico curiamo e pesiamo molto quanto scriviamo, per il rispetto che portiamo verso il nostro grande popolo che quotidianamente ci segue e, qualora chiamati in causa, in ottemperanza ai regolamenti vigenti,‎ saremo assolutamente lieti di chiarire quanto ci viene addebitato e nel caso fare le nostre controdeduzioni.

 

Emilio Lupis direttore di Stadioradio.it

Antonio Blefari responsabile di redazione