
UN CAMPIONATO DA INCORNICIARE quello della SANTA MARIA DEL CEDRO di mister Raffaele Guardia, tecnico serio e preparato, che conquista la promozione in seconda categoria con numeri da record: 14 vittorie, 4 pareggi, nessuna sconfitta, Migliore difesa, Migliore attacco, miglior marcatore Simone Pugliese, recordi di imbattibilità anche per il portiere Saverio Minervini ben 646 minuti. Un girone B dominato dai cosentini che sono pronti a ripetersi anche in seconda categoria.
Con mister Guardia abbiamo fatto il punto dopo questa esaltante stagione.
In estate quali motivazioni hanno fatto cadere la scelta sul Santa Maria del Cedro: conoscevo già la serietà e le ambizioni di questa Società. Un ambiente ideale per fare calcio e proporre le mie idee. Inoltre un gruppo di giocatori con fame di vittoria e voglia di migliorarsi. Quando Il Signor Domenico Forestieri, il Presidente e tutta la dirigenza mi hanno chiamato ho accettato senza indugio nonostante le tante richieste anche da categoria superiore; parlavamo la stessa lingua.
Come è stato partire con i favori del pronostico: Partire come protagonista per vincere il campionato non è mai facile, perché hai solo un risultato: vincere. Per fare questo ci sono tante componenti che si devono incastrare tra loro, tra i quali la buona sorte . Ci sono stati momenti difficili ma abbiamo remato sempre nella stessa direzione Società, Giocatori ed Allenatore.
Mister può fare una analisi del suo campionato: Abbiamo fatto un pre campionato molto intenso ma adeguato alla categoria ed ai singoli giocatori. All’inizio c’è stata una fase di rigetto dovuta ai carichi di lavoro, ma avevo già preventivato con i calciatori che sarebbe stato fisiologico. Girone di andata all’insegna di bel calcio e vittorie. Nella seconda parte abbiamo fatto di necessità, virtù. Siamo diventati una squadra cinica e meno spettacolare, ciò non toglie che abbiamo sempre giocato con tre attaccanti ed un trequartista. Ho dovuto gestire diffidati, espulsioni ed infortuni in zone nevralgiche del campo. Ma il gruppo ha dato il cuore senza risparmiarsi riuscendo a conquistare quello che la società ci aveva chiesto il primo giorno di allenamento.
Nel futuro c'è sempre il Santa Maria? Ora penso solo alla coppa di categoria nel migliore dei modi. Approfitto per ringraziare i giocatori, la dirigenza, i tifosi perché mi hanno fatto sentire uno di loro fin dal primo giorno. Mi sento di dedicare la vittoria del campionato a mia suocera,scomparsa pochi mesi fa e ad una persona a me cara, Santino Andreoli che – ne sono certo – hanno gioito insieme a me da lassù.