Palmi (R.C.)– Quando mancano sette giornate alla fine della regular –season, la Palmese è costretta a compiere una vera e propria impresa per riuscire a centrare l’obbiettivo della salvezza diretta; difatti, l’attuale quart’ultimo posto (a quota 30) non autorizza certo a voli pindarici, con l’incubo dei Play Out che potrebbe materializzarsi il prossimo otto maggio.
Nonostante la situazione non sia certo allegra, il roccioso difensore centrale neroverde Davide Cassaro (che finora si è rilevato uno dei migliori del girone I nel suo ruolo) guarda allo sprint finale con moderata fiducia: «Il nostro destino dipende solo da noi: se riusciamo a cambiare mentalità, ancora ci possiamo tirare fuori dai Play Out, ma se giochiamo come nelle ultime settimane, allora sarà difficile evitare lo spareggio secco per restare in serie D. Bisogna difendere a tutti i costi la quarta serie perche è un patrimonio sportivo sia della Palmese che dell’intera città».
Il poderoso difensore palermitano fa capire ai suoi compagni che le sette partite che rimangono da giocare sono da affrontare alla stregua di altrettanti finali: «Il venti marzo ad Agropoli giocheremo la prima finale di un campionato che si è complicato maledettamente. Nel girone di ritorno siamo stati fortemente penalizzati dagli infortuni a catena subiti da Viscido, Corsale e Piemontese: senza il loro fondamentale apporto, nonostante abbiamo sempre creato tante occasioni da gol, non siamo risusciti quasi mai a concretizzare l’ottimo volume di gioco proposto: anche contro lo Scordia, non abbiamo chiuso i conti quando lo potevamo fare, ed abbiamo subito il pareggio in una delle rare occasioni che gli etnei hanno creato nella ripresa».
Approfittando della sosta del campionato, la Palmese sta lavorando duramente per preparare al meglio lo scontro diretto esterno di Agropoli, un importantissimo crocevia sulla strada per la salvezza; anche il 33enne difensore neroverde è consapevole dell’importanza di questa sfida: «Questa è solo la prima di sette partite da affrontare con la mentalità vincente; ad Agropoli sappiamo che giocheremo contro una squadra ostica, ma noi siamo chiamati a giocare col coltello tra i denti per fare assolutamente risultato: bisogna scendere in campo per cercare di portare a casa il risultato pieno, ma anche un punto può andare bene».
Da martedì scorso la Palmese ha cominciato ad allenarsi sullo spettacolare manto erboso sintetico predisposto dalla Ediltecnica Costruzioni S.A.S. di Lamezia Terme, scatenando l’entusiasmo della passionale tifoseria neroverde; analizzando il suo rendimento personale, il prode Davide Cassaro sottolinea l’importanza del ritorno della Palmese nella sua casa storica: «A livello personale, penso di aver sempre profuso impegno e professionalità: se non riusciremo a salvarci, le mie buone prestazioni non saranno servite a nulla. Tutta la squadra è felice di essere tornata ad allenarsi al Lopresti, che adesso dispone di un manto erboso davvero eccezionale; speriamo proprio che, a partire dal tanto atteso derby con la Reggina, il nostro campo si riveli determinate ai fini della salvezza, che vogliamo regalare al nostro meraviglioso pubblico».