
Sigilli al cancello del centro sportivo Sant’Agata, fiore all’occhiello e simbolo della Reggina vincente, il centro è stato posto sotto sequestro. La Guardia di Finanza ha posto fine ad un impianto sportivo in grado di lanciare nel grande calcio giovani talenti: Pirlo, Baronio, Perrotta, Missiroli. Con l’operazione odierna, si chiude l’ennesimo capitolo di una società, la Reggina, costretta al fallimento. Oggi a rappresentare la città è l’ASD Reggio Calabria che milita nel campionato dilettanti.
Secondo la Procura della Repubblica il centro: “sorge in una zona urbana a rischio geomorfologico R4“, che significa “livello di rischio molto elevato“. Non sono stati sequestrati i campi da calcio, ma le strutture e dunque gli uffici. Restano a casa, per il momento, circa 300 giovani amaranto senza nessuna rassicurazione sul futuro. Lillo Foti, che ha avviato una collaborazione con la Juventus per lo scouting e la scoperta di giovani talenti reggini, è al lavoro per richiedere l’affidamento del centro per far ripartire l’attività del settore giovanile.