
La sosta forzata, imposta dal calendario, per la Reggina è arrivata forse nel peggior momento possibile. Reduci dal miglior momento della stagione, gli amaranto dopo la vittoria ottenuta sul campo di Agropoli hanno riposato, e visto la distanza dalla vetta allungarsi. Nove le lunghezze che separano attualmente la Reggina dalla Cavese capolista, domani impegnata in uno scontro diretto con il Siracusa che vale la prima piazza. In caso di vittoria con il Noto, Lavrendi e compagni avrebbero quindi la certezza di guadagnare terreno dalla prima, seconda, o entrambe in caso di pareggio al ‘De Simone’. Occasione da afferrare a tutti i costi, per proseguire la difficile rimonta ai primi posti.
Mister Cozza avrebbe volentieri confermato l’undici vittorioso nelle ultime due uscite di campionato, la squalifica di Mautone però impone un cambio nel cuore della retroguardia. Ballottaggio tra Brunetti e Cucinotti per affiancare De Bode, salvo sorprese non ci si saranno altre modifiche alla formazione che scenderà in campo dal primo minuto. Zampaglione vestirà probabilmente ancora i panni di ‘dodicesimo uomo’, costituendo una carta importante da giocare nella ripresa. Tre punti contro il Noto, per dare continuità agli ultimi risultati positivi e approfittare dello scontro diretto al vertice, per poi tuffarsi sul mercato, questa la missione della Reggina. La conferma arriva dalle recenti partenze (quattro i giocatori ceduti o comunque in uscita) che hanno fatto da apripista a nuovi arrivi.
PROBABILE FORMAZIONE REGGINA (4-3-3): Licastro; Maesano, Brunetti (Cucinotti), De Bode, Carrozza; Lavrendi, Riva, Roselli; Bramucci, Tiboni, Arena. All. Cozza