Soverato-Davoli: Vanzetto lascia "non alleno chi se ne va al mare...."
Soverato-Davoli: Vanzetto lascia "non alleno chi se ne va al mare...."

Leonardo Vanzetto lascia l'Asd Soverato Davoli. «Di giocatori col giusto entusiasmo e la necessaria grinta - spiega - ne ho trovato pochi e non me la sentivo di prendere in giro una società che ce la sta mettendo tutta attorno a un progetto serio». Ieri ha comunicato la decisione ai dirigenti, dopo un periodo nel quale ha guidato i primi allenamenti del gruppo ma ha anche riflettuto sulle prospettive, partendo dal suo modo di intendere il calcio. «Abbiamo messo in piedi un'ossatura valida, con una persona e giocatore eccezionale come Saverio Arona, con Mele, Barca, Procopio, Sinopoli e qualche altro elemento che ha dimostrato sin da subito serietà. Ma poi - evidenzia - diventa difficile lavorare con elementi che preferiscono andare al mare anziché giocare a calcio. Per le mie caratteristiche - aggiunge - non credo che sarei riuscito a guidare un gruppo eterogeneo nel campo motivazionale e dell'impegno, con quei pochi elementi utili al progetto ma con tanti altri magari poco convinti».

In effetti, nelle scorse settimane Vanzetto aveva spiegato il suo credo: spirito di sacrificio, grinta, voglia di sudarsi la maglia; elementi che avrebbero dovuto avere i suoi giocatori. Ma, fatti salvi quegli elementi che sin da subito hanno sposato la causa del Soverato Davoli, diversi altri hanno scelto altri percorsi: chi giustificato dal lavoro, ma anche chi non si sarebbe sognato minimamente di fare un ritiro ad agosto. «Il calcio per me è programmazione e probabilmente non avrei avuto l'esperienza per gestire un gruppo poco motivato» ha poi sostenuto con grande umiltà Vanzetto che ha anche detto a chiare lettere di essere «rattristato» per questa decisione, in quanto la società sta impegnandosi al massimo: «Ogni giorno sentivo i dirigenti, in particolare Santaguida, Panella, Mongiardo e non posso che evidenziare e apprezzare i loro enormi sforzi per la piazza del Soverato Davoli. Sono persone che godono di tutta la mia stima - ha proseguito - e quindi mai e poi mai avrei potuto guidare una squadra che non aveva le mie caratteristiche. Non ho mai fatto le cose solo per timbrare al cartellino e non avrei certo cominciato a farlo con delle persone squisite, che stanno dedicando anima e corpo alla squadra». In questa fase, però, «nulla toglie che la società riesca comunque a trovare gli elementi giusti sotto la nuova guida tecnica, anzi glielo auguro». 

 

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