Finisce con Nelsinho che salta sugli spalti per abbracciare suo figlio e con mister Molluso portato in trionfo da giocatori e tifosi. Istantanea della gioia collettiva per aver conquistato meritatamente un altro anno di serie A. Finisce 7 a 5, dopo i templi supplementari, il match che dona per la parità di reti complessive la chiave della massima serie 2008/2009 al Reggio Calcio a 5 (compagine di categoria superiore). Una gara caratterizzata da repentini cambi di fronte e stati d’animo conseguenti. I padroni di casa devono recuperare due reti (quelle dell’andata) e scendono in campo col piglio giusto. Tante occasioni da rete, un palo colpito da Thomadon e belle azioni corali. Dal canto loro i bluarancio impegnano Soso agli “straordinari”. La prima marcatura del pomeriggio arriva al 7’: Rodriguez ammalia Barigelli, e realizza il più facile dei goal. Il Maran reagisce e ci prova (senza frutto) prima con Milani poi con Zancanaro. Al terzo tentativo, gli ospiti trovano il pareggio. Nel frattempo gli amaranto raggiungono il sesto fallo di squadra che si traduce in tiro libero per gli uomini di Monsignori. Sulla sfera Zancanaro che non riesce a superare l’estremo difensore dei calabresi. Ma la sfida diretta con Soso, il n° 5 dello Spoleto, la vince qualche secondo più tardi, 1 a 2 e Botteghelle ammutolito. Situazione che dura 30’’: lunga rimessa di Soso, il portiere spoletino respinge e il cinico Cruz ridona il sorriso al numeroso pubblico. È la rete che cambia l’atmosfera della partita. Il clima in campo si surriscalda e ne paga subito le “penne” Fabiano Cavalli. Rosso per lui dopo la seconda ammonizione. Il ritmo dell’incontro cresce ancora di più e uno strepitoso Lanconi cerca strenuamente il goal del momentaneo vantaggio. Quest’ultimo arriva al 18’30’’. Il colpo di testa di Nelsinho (appostato sul secondo palo) conclude in rete il tiro proprio di Lanconi. La ripresa non registra cali di tensione. Entrambe le compagini continuano ad attaccare, quando al 6’ sbuca Gil che sigilla il 4 a 2. Al 16’30’’ fallo in area su Thomadon: penalty per il Reggio C5. Il n° 11 amaranto dal dischetto non sbaglia. I freddi umbri approfittano dell’euforia dilagante e beffano Soso. 5 a 3, tutto da rifare. Ma non c’è tempo, si va ai supplementari. Adesso i muscoli cominciano a cedere, e anche la testa. Nuovo tiro libero per gli ospiti che a 52’’ dal termine del primo tempo sup. fanno poker. E quando arriva pure la cinquina, ( 6’’ del s.t.s.) ad opera di Atkinson, pensi “è finita, addio serie A”. Ed invece il cuore e la grinta dei reggini supera ogni ostacolo (e l’hanno dimostrato lungo tutto il campionato). I goal di Gil e Lanconi, pongono fine ad una delle stagioni più travagliate della storia del Reggio C5, che anche la prossima stagione militerà in serie A.

 

                                                                                                                  Antonella Chirico