CORIGLIANO - «No e contro ogni tipo di fusione». Esordisce così il comunicato ufficiale degli Skizzati Group Corigliano in merito alle notizie, apparse sui media i giorni scorsi, di un ipotetica fusione e nascita del sodalizio Sibaritide. La novità proposta nella scorsa settimana e confermata sia dal dirigente ausonico Elia che dal patron della Rossanese Stancato non è vista di buon occhio dai tifosi biancazzurri. «Se dovessimo ripartire dalla Promozione - prosegue la nota dei supporters coriglianesi - non avremo problemi a farlo. Noi, come gruppo, in caso del progetto ventilato di Sibaritide calcio non seguiremo la squadra. Ciò che ci preme di far capire è che in questo momento siamo impegnati in un progetto di ben più ampio respiro. Ci stiamo attivando per attuare varie iniziative per l'intitolazione dello stadio comunale, di contrada “Brillia”, alla memoria del nostro amico Paolo Pagnotta. Progetto per cui a breve incontreremo anche il commissario prefettizio per sapere il da farsi e le varie procedure da attuare». Quindi si aggiunge nella nota: «Siamo pronti a tutto e a qualsiasi soluzione pur di intitolare la struttura al nostro compianto amico di sempre che ricorderemo con affetto e che porteremo nei nostri cuori e pensieri e su tutti i campi con lo striscione “Paolo Vivo”. Ci impegneremo e per questo chiediamo l'aiuto di tutti e della cittadinanza perché nessuno più di Paolo lo ha meritato restando vicino alla squadra sempre, sia nelle gare in casa che in trasferta, nonostante la sua malattia di questi anni. Progetto che ci sta a cuore oltre ogni cosa o promozione ma che porteremo avanti solo in caso di Corigliano calcio e non di Sibaritide. Visti le varie vicissitudini dell'ultima stagione e la relativa retrocessione il nostro motto è e resta Corigliano ai coriglianesi anche in Terza categoria. Evidentemente vuol dire che meritiamo la categoria della Promozione e da lì con grande umiltà ripartiremo per un giorno ritornare in alto».
dal Quotidiano della Calabria