“Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità è forza.” J.W. Goethe Cari tifosi messinesi e reggini, Vi scrivo da cronista, giornalista, amico ma soprattutto da tifoso, insomma sono uno di Voi, in vista del derby che si giocherà con l’anticipo di venerdì 12 Settembre. Conosco lo spirito del popolo messinese e non meno quello dei reggini: per Noi conta che si giochi, indipendentemente dalla serie, riempiamo gli stadi oggi tanto quanto quando eravamo in serie A. Oggi, però, mi sento chiamato a chiederVi di far si che questa partita, che verrà trasmessa in diretta diventi per noi l’occasione di dimostrare, a tutti coloro i quali vogliono a tutti i costi denigrare il Sud creando un connubio d’immagine tra le nostre tifoserie e la violenza e addirittura il razzismo, che SIAMO SPORTIVI!!! Dobbiamo stare tutti uniti. Uniti in un momento storico in cui ci vorrebbero togliere la voglia di ridere e la speranza del futuro. Dimostriamo a chi ci guarda che due città accarezzate dallo stesso mare, che si specchiano sullo stesso fazzoletto d’acqua, che si possono guardare negli occhi invidiando l’una il panorama dell’altra riescono ad attraversare il più bel km d’Italia sbandierando i colori amaranto e giallorossi ed insieme a questi le bandiere della cultura , del rispetto e della tolleranza. Gridiamo sotto lo stesso cielo gli inni a sostegno dei nostri beniamini; gioiamo al gol, alla vittoria, ma viviamo in serenità anche la sconfitta, applaudendo le belle azioni dei nostri avversari dimostrando così prima a Noi stessi e dopo al resto del mondo di aver compreso il messaggio del Santo Padre di “ non accontentarsi di un ‘pareggio’ mediocre, dare il meglio di sé stessi, spendendo la vita per ciò che vale e che dura per sempre”