Sembrava potesse volgere positivamente l'operazione che avrebbe portato una nuova dirigenza in seno al San Lucido Calcio poi invece l'involuzione che ha fatto crollare il castello di carte. San Lucido calcistica al momento non ha futuro ed oltre alla Coppa Italia potrebbe essere a rischio anche l'intera stagione. Ad accentuare il tutto le polemiche sulla situazione finanziaria della società, non sono andate giù infatti le dichiarazioni dell'ex ds Petrungaro, pubblicate ieri da "Gazzetta del Sud" e su cui interviene l’ex presidente della Polisportiva San Lucido, Gianluca De Rose, oggi primo dirigente sponda Paolana . Argomento, fisco e calcio dilettantistico. Da un lato si sostiene che il San Lucido calcio, quello che chiunque oggi potrebbe acquisire in carica sia sotto la mannaia dell’agenzia delle entrate per diverse migliaia di euro, dall’altra nello specifico De Rose, indignato per il ripetersi di falsità come lui le definisce, sostiene che l’agenzia delle entrate qualora accertasse debiti esistenti, andrebbe a “bussare” eventualmente al suo domicilio personale e non certo a casa Polisportiva. “E’ ora di mettere un punto fermo a questa storia che si protrae da troppo tempo, afferma De Rose, dove mi trovo sempre coinvolto, in quelli che caso mai sarebbero mie questioni esclusivamente personali, messe li in piazza da qualcuno. Debiti di cui si parla prescritti e situazioni che ad oggi nulla hanno a che fare con la società che andrà a formarsi. Ribadisco che chiunque abbia interesse e volontà ad assumere le redini dei colori rosso blu, nulla avrà a che vedere con mie situazioni pregresse personali e sottolineo prescritte. La Polisportiva San Lucido della mia gestione era e resta pulita”.