La Reggina stecca, ma non demerita, finisce 1-0 per il Novara.
La Reggina stecca, ma non demerita, finisce 1-0 per il Novara.

Prima o poi doveva succedere e alla fine è successo. Alla quinta uscita la Reggina di Gagliardi e Zanin cade a Novara.Una sconfitta che in altri tempi e in altre situazioni sarebbe stata accolta con la positività di chi ha ceduto meritando almeno il pari e, invece, la buona prova degli amaranto va a cozzare con la situazione di classifica, con la salvezza diretta adesso distante sette punti e la migliore posizione nei playout a cinque. Ad oggi, visto il ritardo (-5) delle quartultime Reggina e Cittadella, i playoff non si disputerebbero con la retrocessione diretta delle ultime quattro.Che questo, però, non serva a sminuire il lavoro dei due tecnici amaranto, perchè se oggi si può parlare di salvezza anche in sola via ipotetica è soprattutto per meriti loro, che hanno ridato convinzione ad una squadra che anche a Novara ha dato prova di potersela giocare con chiunque fino alla fine, anche contro un avversario che, soprattutto per peso offensivo e fisicità generale, ha dimostrato di avere qualcosa in più.Ad aumentare i rimpianti un gol annullato a Di Michele, che avrebbe portato in vantaggio gli ospiti al “Piola” e potuto cambiare la storia di questa partita.LE SCELTE - Gagliardi e Zanin lasciano Stasser in panchina e propongo u 4-5-1 con Sbaffo interno e Foglio esterno alto di sinistra. In difesa rientra Lucioni ed in attacco il centravanti è nuovamente David Di Michele. Aglietti, nel giorno del suo ritorno sulla panchina piemontese, opta per il 4-3-3, ma rispetto ai pronostici della vigilia in attacco c'è Lepillier e non Lazzari.

L'AVVIO - Le due squadre scendono in campo molto concentrate, come la posta in palio richiede, e ne viene fuori una partita che non si rivela molto frizzante. Il Novara, piuttosto lentamente, fa girare il pallone alla ricerca di spazi nella solida fase difensiva ospite, gli amaranto almeno inizialmente faticano a ripartire e si affidano prevalentemente a lanci destinati a mettere in movimenti gli esterni offensivi.RIMPIANTI E GOL SUBITO - E' da un contropiede, però, che nasce il primo vero episodio degno di nota della gara. Al 19' Foglio fugge via sulla corsia sinistra e trova il corridoio giusto per mettere Maicon davanti alla porta avversaria. Il brasiliano potrebbe tirare, ma alla sua sinistra arriva Di Michele che riceve palla e fa centro a colpo sicuro. L'urlo di gioia dei duecento sostenitori amaranto nel settore ospiti dura poco, perché l'arbitro non convalida il gol per via di un fuorigioco che appare molto dubbio, visto che il capitano non sembra avanti alla linea della palla. Le immagini televisive, comunque, non chiariscono il dubbio.

La beffa totale si consuma al 28' quando il Novara trova il vantaggio. In uscita da un corner gli amaranto su un pallone messo in mezzo seguono in massa il pallone, ma il contrasto aereo lo vince Rubino che agisce da torre per Sansovini. In solitudine all'altezza del dischetto, l'ex attaccante del Pescara, non sbaglia.

REAZIONE - La Reggina c'è sempre e reagisce. Ci prova prima Maicon, su servizio di Di Michele, ma Kosicky chiude la prima porta sul primo palo e poi respinge un'insidiosa conclusione di Foglio dal limite.La squadra di Aglietti dà l'impressione di soffrire i cambi di campo e il gioco sugli esterni. La lettura della partita, non a caso, porta Gagliardi e Zanin a passare, nella ripresa, a un 4-4-2 con l'ingresso di Gerardi al posto di Maicon, Sbaffo spostato sulla corsia destra come a Castellammare di Stabia e le posizioni di Barillà e Foglio invertite.Proprio da una sventagliata di Sbaffo tesa a cambiare campo nasce un gran tiro al volo di Di Michele che chiama Kosicky a una parata impegnativa sotto l'incrocio.

TRAVERSA E ULTIMI TENTATIVI - Il Novara non sta a guardare e sfiora nella stessa azione due volte il raddoppio: Rubino ruba la palla ad Adejo e mette in mezzo, Faragò è solo in area ma trova la pronta respinta di Pigliacelli. L'azione prosegue e da un altro traversone la palla raggiunge Sansovini che dal limite, di prima intenzione, coglie una clamorosa traversa.

La Reggina nei minuti finali, con gli ingressi di Dumitru e Fischnaller,schiaccia gli avversari e propone un 3-4-3 in cui gli esterni di centrocampo sono addirittura Sbaffo e l'altoatesino, mentre il difensore centrale di sinistra è Foglio.

Gli amaranto trovano un altro gol: petto di Di Michele e girata di prima vincente di Gerardi, ma anche in questa occasione una bandierina alzata vanifica tutto.

Sbaffo, in pieno recupero, pesca Fischnaller a sinistra ma la retroguardia piemontese anticipa il capitano amaranto solo sulla linea di porta.

E' l'ultima occasione. La prima sconfitta del 2014 arriva a Novara.

NOVARA-REGGINA   1-0, IL TABELLINO

NOVARA (4-3-3)Kosicky; Crescenzi (79' Golubovic), Perticone, Vicari, Lambrughi; Faragò, Buzzegoli, Laner (72' Marianini); Lepellier (45' Lazzari), Rubino, Sansovini. a disposizione: Tomasig, Ludi, Katidis, Gonzalez, Genevier, Manconi. Allenatore: Aglietti

REGGINA (4-5-1)-  Pigliacelli; Adejo, Lucioni, Ipsa (81' Fischnaller), Barillà (71' Dumitru); Pambou; Maicon (56' Gerardi), Dall’Oglio, Sbaffo, Foglio; Di Michele. a disposizione: Zandrini, Strasser, Di Lorenzo, Frascatore, Contessa, Condemi. Allenatore: Gagliardi.

Marcatori: 28' Sansovini

Arbitro: Gavillucci  di Latina

Ammoniti: Di Michele, Dall'Oglio (R)

fonte strill.it