E’ pur sempre una sconfitta casalinga, ma che può essere valutata con giudizi diversi da quelli che hanno accompagnato gli altri tonfi casalinghi.Il Palermo non era certo il Carpi e fino a quando ha tenuto un ritmo indiavolato, che poco ha a che fare con la Serie B, non c’è stata storia, ma certificare che i rosanero siano una spanna sopra a tutte le squadre del campionato sarebbe come scoprire l’acqua calda.La Reggina, appena la gara è scesa su binari più consoni al livello del torneo, è entrata in partita ed è nelle condizioni di poter recriminare per le occasioni sprecate e per un rigore che, sommato ad una conseguente espulsione, avrebbe potuto cambiare le sorti di match che, da un momento dall’altro della ripresa, sembrava potesse prendere una via più amaranto e meno rosanero.
Ci sono gli errori, però, e su quelli si dovrà continuare a lavorare.
PALERMO IMPRENDIBILE - L’impatto sulla partita è quasi traumatico per gli uomini di Castori. Gli ospiti hanno più fisico, più tecnica, più ritmo, più esperienza e nei primi minuti la discrepanza tra i livelli delle due squadre risulta più che mai evidente.
La squadra di Iachini pressa alta, rendendo quasi impossibile la manovra dei padroni di casa che faticano a trovare in Rigoni e De Rose gli uomini giusti per orchestrare il gioco.
E proprio dalle difficoltà in fase di disimpegno che gli amaranto arrivano a subire il gol. Ipsa non riesce, per due volte consecutivamente, ad allontanare con decisione la palla che, dopo un rimpallo, giunge a Lafferty. Il centravanti evita un avversario e calcia a botta sicura da pochi metri. L’opposizione di Benassi è miracolosa, ma la difesa dorme e il più reattivo sulla respinta del portiere è Barreto che non può sbagliare a porta sguarnita. All’8’ il paraguaiano fa centro e, come promesso, non esulta davanti ai suoi ex tifosi..
E’ ancora una volta l’estremo difensore amaranto ad ergersi a protagonista nel match con un’altra parata da applausi su una girata di Troianiello e con una respinta su un destro dalla distanza di Barreto.
L’irresistibile propulsione offensiva del Palermo si esaurisce con il passare dei minuti e si tramuta in una costante ricerca della verticalizzazione per le punte che continuano a generare apprensione nella retroguardia amaranto, piuttosto destabilizzata dalla squalifica di Lucioni e non per colpa di Gentili, all’esordio assoluto in amaranto.
ZERO TIRI IN PORTA -Davanti la Reggina quasi non esiste. Non c’è qualità nelle giocate, anche per merito della solidità avversaria e l’unico tentativo è un velleitario colpo di testa di Sbaffo finito a lato e controllato da Sorrentino, inoperoso fino al momento in cui, per infortunio, lascia il posto a Ujkani. Nella prima parte della ripresa ripresa si contano un’occasione per parte: un colpo di testa piazzato di Troaniello finito di poco a lato e una clamorosa opportunità per Di Michele che, fortuitamente lanciato da una corto retropassaggio di Milanovic, dopo aver evitato il portiere calcia clamorosamente a lato.
PROTESTE E RADDOPPIO - La partita diventa emozionante: Troianiello da destra crossa per il neoentrato Malele che ci prova in tuffo trovando una grande parata di istinto di un super Benassi. Sul ribaltamento di fronte Foglio ci prova dal limite, Ujkani respinge e sul tentativo di Di Michele a porta sguarnita para con la mano Andelkovic, ma l’arbitro non se ne avvede. Castori, furibondo, viene espulso. Il portiere di casa tiene ancora a galla i suoi con un ottimo intervento su Troianiello, poi Maicon, appena entrato e imbeccato dal capitano, non trova la freddezza per battere con convinzione verso la porta, nonostante la condizione di solitudine in piena area di rigore.
Il Palermo chiude i conti con Milanovic che, di testa, e sfruttando un’errata uscita di Benassi può andare a bersaglio con discreta facilità all’altezza del secondo palo.I trecento tifosi palermitani possono fare festa. Era dal 1966 che i siciliani non riuscivano a tornare oltre Stretto con una vittoria.
REGGINA-PALERMO 0-2, IL TABELLINO
REGGINA (4-4-2): Benassi; Adejo, Ipsa, Gentili (79' Maicon), Foglio; Dall'Oglio, Rigoni, De Rose, Sbaffo (63' Louzada); Gerardi (67' Cocco), Di Michele. A disposizione: Licastro, Strasser, Fischnaller, Bochniewicz, Caballero, Falco. Allenatore: Castori.
PALERMO (3-5-2): Sorrentino (66' Ujkani); Munoz, Milanovic, Andelkovic; Morganella, Bolzoni, Bacinovic (83' Verre), Barreto, Daprelà; Troianiello, Lafferty (59' Malele). A disposizione: Sanseverino, Di Gennaro, Stevanovic, Lores, Terzi, Ngoyi. Allenatore: Iachini.
ARBITRO: Mariani di Aprilia
Marcatori: 9’ Barreto, 88’ Milanovic
AMMONITI: De Rose, Barreto, Dall'Oglio , Bolzoni , Sbaffo , Ujkani , Foglio
NOTE: Al 78' espulso Castori (R) per proteste.
Recupero: 1' p.t. e 4' s.t.:
1586 spettatori paganti per un incasso di 18269 euro. 3485 abbonati , 14788 euro di quota abbonati. 5071 spettatori totali.
fonte strill.it