Francesco Ferraro: all'HinterReggio per fare bene con i giovani
Francesco Ferraro: all'HinterReggio per fare bene con i giovani

Allenatore professionista di seconda categoria, laurea in Economia e Commercio,  da pochi giorni Francesco Ferraro è il nuovo trainer dell’Hinterreggio. Serio, preparato, stimato da  molti, il neo trainer dell’Hinterreggio  è arrivato in punta di piedi, ma con le idee abbastanza chiare, accettando scatola chiusa, dopo la separazione lampo di Erra, di guidare l’Hinterreggio in quella che lui stesso definisce “l’opportunità della vita.” Se avesse avuto alle spalle qualche sponsor importante, la sua carriera sarebbe stata probabilmente  diversa, ma è orgoglioso lo stesso   di tutto ciò che ha fatto fino ad oggi. Nessuno, infatti,  gli ha regalato nulla, tranne due persone che nel corso della sua carriera da tecnico gli sono stati vicini appunto nella formazione professionale  tecnica e   pedagogica.  Vale a dire  Aldo Cerantola e Peppe Geria,  da poco  entrato a fare parte dello staff tecnico giovanile della Juventus. Dicevamo di idee chiare che il neo trainer dell’Hinterreggio  vuole portare si da subito avanti. Sceglie il nostro giornale per confidarsi sul passato, sul presente ma soprattutto sperando che il futuro sia un tantino più fortunato rispetto ad oggi.
“Tra la chiamata del Presidente Pellicanò e la decisione di accettare questo nuovo incarico- dice Ferraro, -  è passato pochissimo, mi è stato esposto un programma che mira al mantenimento della categoria e alla valorizzazione dei giovani. L’accordo non solo economico è stato chiuso in pochi minuti senza pensarci molto.  L’idea di lavorare con giovani mi affascina, con i giovani ho fatto gran parte della mia breve carriera, ed è per questo che mi sento di ringraziare sia  il Presidente Pellicanò sia il DG Rapoccio per essersi ricordati di me” .
Essere arrivato in avvicendamento ad un allenatore esperto e bravo come Erra la ritiene come una situazione di ripiego, in virtù  anche di un ridimensionamento societario?
 
Non credo proprio.  Magari a qualche calciatore sarà passato per la mente il concetto di una società che ha ridimensionato i propri obiettivi. Ma non è così. Qui si vuole far bene attraverso una oculata gestione economica, le difficoltà le hanno tutti e per questo motivo si è tornato a guardare con maggiore attenzione ai settori giovanili. E’  il mondo, questo,  che mi appartiene e che regala le più grandi soddisfazioni”.
E’ un cantiere ancora aperto la sua squadra, una volta che verrà  completato come la farà giocare? 
"E’ importante avere una propria  idea di calcio. Quella idea va allenata, fermo restando che, poi, per mettere in pratica un buon calcio, ci vogliono anche gli interpreti. Io non ho avuto la possibilità di allenare grandi squadre, di sicuro i grandi giocatori esaltano le qualità di un tecnico e viceversa. Non ho la  bacchetta magica di stabilire fin da adesso, dopo pochi allenamenti, la forza di questo gruppo, peraltro ancora, non numericamente sufficiente. Cerco gente motivata e non giocatori arrivati. Io ho fortissime motivazioni, mi auguro che anche i giocatori li abbiano,  è chiaro che per il sottoscritto è una grande opportunità e ci terrei a dimostrare che in questa categoria ci posso stare”.
Un campionato  con la Reggina Primavera, un torneo di serie D con l’Acri ed uno in Eccellenza con il Roccella. E’ contento di tutto ciò?  Ripeto, a me nessuno ha mai regalato nulla. Non dispongo ne di uno sponsor e nemmeno di nessun procuratore. Sono contento del mio percorso fatto. Sono certo che prima o poi le qualità umane caratteriali e tecniche vengano fuori. Sarebbe bello se tutto ciò  potesse partisse  da qui. Con l’Hinterreggio. Ci sono tutte  le condizioni per fare bene, ad in iniziare dalla struttura che poche Società anche a livello professionistico possono vantare di avere”.
Intanto,  la comitiva reggina si è trasferita a Melia di Scilla per la fase preparatoria al campionato. In altura i reggini vi rimarranno una settimana durante la quale  potrebbe essere disputata qualche gara amichevole considerato che tra qualche settimana ci sarà il via con la Coppa Italia. Assieme al gruppo che in questi giorni si è allenato presso ma struttura dell’Hinterreggio Village , si è rivisto anche il giovane  Gioia, non è escluso a questo punto che assieme a lui ci possa essere  anche il ritorno di qualche altro reduce dell’esperienza nell’anno precedente in lega pro come ad esempio  Lavrendi ( aspetta  solo di essere chiamato) Impagliazzo, Anzilotti e  Marguglio  In questi giorni sono  attesi delle novità in entrata specie  nella zona d’attacco.  

 

nella foto Francesco Ferraro premiato da Raffaele Pilato all'interno del Premio StadioRadio come miglior allenatore del campionato di Eccellenza