Gigi Iervasi nella stagione 2013/2014 vestirà la casacca giallorossa del Guardavalle. Quindi il bomber locrese calcherà nuovamente i campi dell’Eccellenza Calabrese, dopo la vittoria del passato campionato con la maglia della Nuova Gioiese. Lo incontriamo in un noto lido di Locri intento a godersi questi ultimi giorni di riposo prima della ripresa dell’attività sportiva con i nuovi compagni.
D.: Gigi, è ufficiale la firma per il Guardavalle. Come mai la scelta di questa piazza?
I.: Perché, nonostante avessi ricevuto altre richieste da parte di squadre sia di Eccellenza che di categoria superiore, il Guardavalle è stata la società che mi ha cercato con maggiore volontà e fermezza, in particolar modo nella figura del Direttore Sportivo. Devo anche dire che il Guardavalle mi cerca da diversi anni, ma solo ora il tutto si è concretizzato.
D.: Come mai non hai avuto la riconferma a Gioia Tauro?
I.: Perché ognuno di noi ha delle predisposizioni differenti. C’è chi ha preferito rimanere in viola e chi come me hanno adottato il motto “vinci e scappa”. Anche se devo dire che a Gioia Tauro mi sono sentito molto amato, mi hanno voluto tutti bene, dalla società fino ai tifosi, proprio per questo rimarrà sempre nel mio cuore, anche perché mi sono trovato veramente bene.
D.: Che obiettivi ti poni nella nuova stagione con la casacca del Guardavalle?
I: Sicuramente cercherò di fare un campionato importante dando il mio contributo. Vincere non è mai facile, quindi non bisogna mai partire dicendo che la società vincerà il campionato. Nella mia carriera non ho mai promesso gol, così come in questo caso, ma solo il massimo impegno in ogni occasione.
D.: Dove tra l’altro avrai come partner d’attacco un “certo” Dorato.
I.: Sì, penso sia una bella coppia d’attacco. Anche se devo dire che mi sono trovato molto bene sia con Pascu che con Cambria, che sono due ottimi giocatori. Speriamo insieme a Dorato di far bene e di dare soddisfazioni ai nostri tifosi.
D.: Sappiamo che nella tua carriera hai fatto e superato i 100 gol. Hai qualche dedica da fare?
I.: E’ stato un bel traguardo, soprattutto perché raggiunto a soli 28 anni giocando sempre tra la Serie D e l’Eccellenza, con l’unico rimpianto quello di non aver mai segnato tra i professionisti (con il Crotone, ndr). Questo traguardo lo voglio dedicare a mio padre, che non c’è più, e a tutte le società dove ho militato insieme ai miei compagni, senza dei quali non avrei mai potuto raggiungere i 100 gol.
D.: E tra i 100, qual è il gol più bello in assoluto che ricordi?
I.: In un Paolana – Castrovillari di Serie D finita 1 a 1, con circa 2.000 spettatori paolani presenti sugli spalti…che ricordo con affetto e saluto.
D.: Dando uno sguardo al passato, dato che hai giocato in diverse società, cosa ricordi di maggiormente positivo e cosa di negativo?
I.: Per quanto riguarda gli aspetti positivi, ricordo prima di tutto gli anni trascorsi nelle giovanili del Locri dove con i miei compagni di squadra abbiamo fatto la storia del nostro paese; poi sicuramente i 3 anni passati tra i professionisti (Serie B e Serie C) con il Crotone. Infine tutte le squadre dove ho militato, ricevendo affetto e fiducia come persona. Nello specifico queste tre società: la prima è la Paolana, che porto con me nel cuore, poi Bovalino e la Gioiese.
Per quanto riguarda gli aspetti negativi, non posso non ricordare la permanenza nel Roccella, dove sono stato trattato un po’ male e ho percepito un senso di sfiducia verso di me, anche per demeriti miei ovviamente, ma alla fine non si sono comportati bene nei miei confronti, compreso l’ambiente, nessuno escluso.
D.: In conclusione un saluto speciale a chi?
I.: Ai miei vecchi tifosi della Gioiese, che spero seguano in questa stagione la loro squadra in massa perché se lo meritano. Poi ai miei ex compagni di squadra della Gioiese, soprattutto la “macchinata” della jonica comandata dal grandissimo Sergio Lombardo, che è anche un grandissimo giocatore oltre che una magnifica persona.
Ringraziamo Gigi Iervasi per la disponibilità e gli facciamo un grosso in bocca al lupo per la nuova avventura!
