Una delegazione della Lega Nazionale Dilettanti con a capo il vice presidente Nino Cosentino ha preso parte alla missione di cooperazione a Guatemala City all'interno di un più vasto progetto sostenuto dalla Cooperazione italiana del MAE.
Creare opportunità di sviluppo e di coesione sociale attraverso il calcio, questo lo scopo di Mision Campeones, il progetto di cooperazione che ha visto protagonista la FIGC-Lega Nazionale Dilettanti in Guatemala dal 10 al 16 giugno scorso. Rispondendo all'invito della Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, la LND ha sposato in pieno lo spirito con cui la diplomazia italiana ha supportato l'ancora più grande e strutturato Emefut (Escuela metropolitanas de futbol) che altro non è che uno strumento educativo e formativo rivolto ai bambini guatemaltechi offrendogli un'occasione per affrancarsi dalla condizione di povertà e violenza che sono con cui sono in parte costretti a convivere. "In Guatemala abbiamo voluto portare radici con il calcio di base - ha affermato il responsabile dell'ufficio comunicazione della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del MAE in occasione della presentazione alla stampa della missione compiuta meno di un mese fa - vogliamo sia un motivo di consolidamento dei rapporti sociali". Emefut è un'iniziativa finalizzata alla riduzione della violenza minorile attraverso l'organizzazione di scuole calcio per la gioventù di Guatemala City. Oggi conta 64 allenatori ed ha portato alla creazione di 16 centri territoriali in 14 distretti della capitale. Negli 8 anni in cui è attivo, Emefut ha visto il coinvolgimento di 25 mila tra bambini, giovani e adolescenti e conta in media 3000 partecipanti all'anno. In questo contesto, grazie al lavoro di consulenza di CS33, la FIGC-LND ha portato in Guatemala la propria esperienza e testimonianza, oltre ad una consistente fornitura di materiale tecnico. A capo della delegazione il vice presidente LND Nino Cosentino, insieme a lui in qualità di dirigenti del calcio italiano, il presidente del Comitato Regionale Toscana Fabio Bresci ed il direttore del Settore Tecnico di Coverciano Paolo Piani, oltre ai tecnici Attilio Sorbi e Giovanni Galli, l'arbitro Matteo Trefoloni ed il medico Angelo Pizzi. "Durante il viaggio in Guatemala ci siamo sentiti sempre a casa - ha dichiarato Cosentino, portando il saluto del presidente LND Carlo Tavecchio che ha sposato l'iniziativa sin dai suoi albori - grazie al grande lavoro svolto da Simona Torretta con la comunità italiana e gli interlocutori istituzionali guatemaltechi. Il nostro lavoro di collaborazione è stato incentrato sui ragazzi ai quali va tutta la nostra attenzione e per i quali abbiamo impostato un lavoro con la Federazione calcio guatemalteca che invece è incentrata più che altro nella ricerca del campione. Come Lega Dilettanti il nostro dovere è stato quello di testimoniare modelli e struttura territoriale per crescere campioni nella vita, non solo in campo". L'aver ricevuto la cittadinanza onoraria di Città del Guatemala è stato uno dei prestigiosi riconoscimenti ricevuti dalla delegazione italiana che comunque ha posto le basi per la prosecuzione di questa felice esperienza con l'implementazione di una fase 2 del progetto alla quale si sta già lavorando. In Guatemala, a detta degli operatori locali, calcio ha dimostrato ancora una volta che può essere un ottimo veicolo per penetrare prototipi positivi di organizzazione funzionale e valoriale.