Ne va fiero . Orgogliosamente fiero. In pochi anni è riuscito a scalare campionati importanti arrivando fino al professionismo. Adesso gli manca la classica ciliegina da mettere sulla torta per rendere ancora di più importante questo quinquennio griffato Franco Pellicanò. La permanenza in seconda divisione attraverso l’incerta lotteria dei play out. Ad una settimana dal via , il numero uno della Società reggina sceglie il nostro portale “Stadio Radio“ per raccontarsi e raccontare: l’umore , l’ansia , la preoccupazione ma anche la speranza in quello che lui stesso definisce un terno al lotto, ( i play out) oltre a svelare idee e progetti futuri;
D) Presidente se ad inizio di campionato Le avessero detto che la sua squadra in questo prima campionato tra i professionisti avrebbe disputato i play out, Lei cosa avrebbe risposto?
R) Il nostro obiettivo iniziale era quello di ottenere una salvezza diretta sia pur all’ultima giornata, ad un certo punto della stagione abbiamo avuto anche la possibilità ( a Chieti) di svoltare dall’altra parte della classifica, ma questo non era il nostro obiettivo. Purtroppo adesso per colpe non solo nostre non sappiamo quale sarà il nostro futuro. Siamo tutti convinti di farcela
D) Come si sta preparando la squadra a questo scontro?
R) Dirigenti giocatori e maestranze stiamo vivendo questa settimana di passione come se dovessimo disputare una finale. Per molti di noi si tratta della prima volta e forse anche per questo siamo tutti in ansia. Sono sicuro che con l’entusiasmo ed il carattere giusto possiamo ottenere qualcosa di importante. Siamo convinti di non essere inferiori a nessuno.
D) Giocare la prima gara in trasferta lo considera un vantaggio?
R) Sulla carta forse, ma poi c’è il campo che stravolge tutto. Queste partite sono un rebus. Certamente per noi potrebbe essere un vantaggio no perché giochiamo la prima fuori, ma per il semplice fatto che abbiamo due risultati su tre a nostra disposizione.
D) Cosa ricorda del Gavorrano affrontato in campionato?
R) Ricordo che in Toscana meritavamo di vincere avendo la mia squadra giocato una grande partita, mentre al ritorno vincemmo per 2.0. I risultato sono dalla nostra parte, mi auguro che possano essere confermati anche in questa doppia sfida
D) ll futuro della Società passa attraverso la permanenza in Lega Pro?
R) Non c’è dubbio la lega Pro è una categoria importante, ma lo sarà ancora di più tra due anni quando ci sarà la riforma dei campionato. E noi vorremmo esserci. Dobbiamo fare l’impossibile dai giocatori ai tecnici per finire noi dirigenti per mantenere la categoria. Abbiamo tante belle idee e progetti da portare avanti.
D) Ci anticipi qualcosa?
R) Avete visto tutti quello che in questi anni siamo riusciti a fare, dalla squadra fino alla costruzione di questo piccolo paradiso calcistico ( uno dei pochi nel Sud) che si chiama “ Hinterreggio Village”. Vi anticipo solo, se la categoria verrà confermata dall’Hinterreggio Village ne vedrete delle belle.
D) In questi giorni nella sua struttura si sono visti ex giocatori amaranto come Cozza Dionidi e Vargas. L’Hinterreggio inizia ad essere simpatica.?
R) Ne andiamo orgogliosi di questi attestati di stima che giornalmente riceviamo. Un paio di giorni fa in occasione di una riunione di Lega i vertici della Lega Pro ci hanno fatto i complimenti per la nostra organizzazione e correttezza che dimostriamo di avere. Per una Società neofida come la nostra è motivo di orgoglio
D) Considera l’Hinterreggio squadra dipendente a Carbonaro?
R) Non è giusto dire questo nei confronti del gruppo, ma è fuor di dubbio che il calciatore è molto importante per la squadra e la sua assenza mi pare si sia fatta notare
D) Mercato fermo al momento?
R) Tutto dipende dalla categoria , ma vi posso assicurare che nonostante siamo alla viglia di questo mini campionato non siamo con le mani in mano. Abbiamo le idee abbastanza chiare si dove e come intervenire. Rappoccio ( è il D.S) da questo punto di vista gode della mia massima fiducia e stima
D) Ieri Gioia , oggi Vazzana domani Gerace, il settore giovanile cresce?
R) E’ stata e continua ad essere la nostra scommessa. Il calcio giovanile la scuola calcio e tutto quello che ruota attorno alla formazione di un giovane calciatore fa parte della nostra scommessa iniziata anni fa. Avere una struttura tutta nostra ci permette di programmare valorizzare ed infine promuovere in prima squadra i più bravi. Gioia ( classe 94) quest’anno ha giocato fino a quando non si è infortunato. Vazzana ( 96) ha esordito un paio di settimane fa. Già sul trampolino di lancio ci sono Gerace Oliveri e qualcun altro costantemente monitorati dal gruppo tecnico del settore giovanile
D) Infine Presidente lanci un messaggio ai tifosi
R) Nessuna richiesta in particolare se non quella di continuare a seguirci. Assieme riusciremo a prenderci delle belle soddisfazioni. Parola del numero uno. Franco Pellicanò