“Dobbiamo avere gli occhi come quelli della tigre. Dobbiamo graffiare come lo fa un leone”. Concetti questi che il tecnico messinese ha ripetuto parecchie volte nel corso di questa stagione, alla propria squadra nel tentativo di “caricarla” soprattutto nei momenti meno belli. Ne siamo certi che Venuto lo ribadirà anche in questi giorni affinché nella prima gara dei play out in terra toscana, l’Hinterreggio possa essere per davvero una tigre selvaggia per mettere una serie ipoteca al passaggio del turno. Giocare in campo inverso significa anche per i reggini avere a propria disposizione due risultati su tre. Che sfida sarà quella di Gavorrano lo abbiamo chiesto al Presidente del sodalizio reggino Franco Pellicanò ( ieri era presente alla riunione organizzata dalla Lega Pro a Firenze per prendere contezza su quello che riguarda l’aspetto organizzativo, che sarà tutto a carico della Lega Pro” Dovremmo affrontare – dice- una gara speciale , in cui tutto sarà determinato non esclusivamente dalle energie al mille per mille; una gara che richiederà coraggio , forza , determinazione. In palio c’è un intera stagione. Noto che la squadra è consapevole dell’impegno che l’aspetta, ma è anche consapevole di aver gettato al vento la salvezza diretta che ad un certo punto era alla nostra portata. I calciatori sotto la guida di Antonio Venuto e sotto lo sguardo del D.G Rappoccio sono all’inseguimento di un risultato importante, che è alla loro portata. ” Ieri c’è stata la ripresa della preparazione. Il tecnico reggino ha voluto concedere un giorno in più di riposo alla squadra, considerato che alla conclusione della stagione regolare vi era arrivata in condizioni fisiche ed atletiche non certo eccellenti. Una sola seduta ( prettamente di scarico) per Vicari e compagni. Alla ripresa, tutti i giocatori, nessuno escluso si sono presentati con la consapevolezza di voler chiudere sin dalla prima gara la pratica play out, e concentrarsi poi alla doppia finale. Sul sito della Società reggina e della Lega Pro intanto sono state illustrate su direttive delle autorità preposte della Lega Pro, che saranno: le modalità di accesso negli spogliatoi a fine gara ( sarà consentito solo al Presidente di accedere tra il primo e secondo tempo nello spogliatoio della propria squadra) , la distribuzione degli accrediti ex novo agli organi di informazione, la necessità che ci siano almeno sei raccattapalle all’interno del rettangolo di gioco e per finire alla figura dell’addetto all’arbitro che non sarà un dirigente della squadra , ma bensì da un dirigente di Lega. Come si può considerare anche da questo punto di vista sarà una trasferta insidiosissima, con una antagonista che sembra lontana parente di quella vista in campionato, e per giunta adesso con la panchina affidata al decano degli allenatori Corrado Orrico, già sulla panchina dell’Inter, ma anche in quella dell’Udinese e dell’Empoli. Figura questa che potrebbe esaltare ancora di più di più le qualità tecniche dei singolo giocatori reggini. Anche oggi prevista una sola seduta.