Gli ultimi 180’ di una stagione drammatica, ma anche le ultime partite che potrebbero regalare un sorriso a tinte amaranto, basterà i battere il Grosseto, già retrocesso, oggi e il Vicenza, a un passo dalla caduta, al prossimo turno per festeggiare la permanenza in serie B, più difficile per una serie di incastri giungere alla salvezza oggi.
La partita vede già al 2’ Di Michele avere una buona occasione sciupata da pochi passi rispetto la linea di porta, al 5’ un intervento di Lanni in due tempi su punizione di Barillà, all’8’ è sempre il centrocampista amaranto a far correre i brividi lungo la schiena del portiere maremmano con una conclusione che sfiora il palo. Nonostante nessuna azione creata in 10’ comunque i toscani dimostrano di voler onorare il campionato fino alla fine rendendo nettamente dura la vita alla Reggina. Al 14’ il Grosseto timbra il cartellino con una conclusione di Coulibaly che impegna Baiocco e fa arrabbiare Piovaccari ignorato nonostante fosse in posizione favorevole. Passano 2’ e Gerardi prova il tocco vincente ma l’anticipo di Padella manda la sfera in angolo. Al 20’ è il turno di Rizzato con un tiro dalla distanza, Lanni evita il gol, la difesa spazza la palla. Al 27’ è incredibile la dormita della difesa maremmana ma Di Michele conclude debolmente e il risultato resta inchiodato sul pari fino a fine primo tempo con il “Granillo” spazientito anche dalla vittoria dell’Ascoli sulla Ternana che risucchia gli amaranto nel tormento playout.
La ripresa parte con uno spavento per i tifosi amaranto, Baiocco e Barillà pasticciano e Piovaccari li grazia mandando una palla comoda, nonostante la posizione defilata, oltre il palo. Al 52’ è ancora il Grosseto a graffiare con un bel contropiede innescato da Som e sprecato con una botta a lato da parte di Calderoni. Al 59’ è Som a provare a far tutto da solo e Baiocco compie una delle parate più importanti della stagione, poco dopo sempre som terrorizza una difesa che riesce a liberare. La Reggina per sbloccarsi si affida a uno spunto personale di Fischnaller che dopo oltre 40 metri di corsa palla al piede viene chiuso in angolo sul più bello, 2’ dopo invece è Lanni a negare all’attaccante altoatesino la gioia del gol. Al 68’ gli amaranto, ora più costanti, tessono una bella trama, Colucci al recupero per Fischnaller che serve Gerardi il quale con un tiro potente costringe il il portiere biancorosso a una parata in due tempi. Al 72’ ancora Lanni superlativo su conclusione di Di Michele toccata quel tanto che basta per mandarla sulla traversa. Sembra una partita stregata, ma all’86’ su calcio di punizione, procurato da Hetemaj, Di Michele trova la traiettoria giusta e batte Lanni per un 1-0 che vale una fetta enorme di salvezza. In ogni caso va fatto un applauso al Grosseto che nonostante la retrocessione maturata da settimane ha onorato il campionato e il gioco del calcio sperando che Camilli davvero non abbandoni la società. La Reggina, invece, dovrà completare l’opera sabato prossimo sul campo del Vicenza.
Tabellino
Reggina: Baiocco, D'Alessandro (35’Fischnaller), Adejo, Bergamelli, Rizzato, Antonazzo, Colucci (85’ Bombagi), Hetemaj, Barillà, Di Michele, Gerardi (70’ Campagnacci), All. Pillon
Grosseto: Lanni, Padella, Feltscher, Biraschi, Calderoni, Foglio (37’ Mandorlini), Obodo, Brugman, Gimenez (46’ Som), Coulibaly, Piovaccari (72’ Donati), All. Moriero
Marcatori: Di Michele (R)
Ammoniti: Padella (G), Fischnaller (R)
Arbitro: Sig. Cervellera