Evidentemente in queste ultime settimane è stato dato parecchia importanza al calendario a discapito del rettangolo di gioco, che poi rimane l’unico incaricato ad emettere il verdetto finale. In pratica in casa reggina qualcuno aveva fatto i conti senza l’oste, dimenticandosi poi degli avversari da affrontare. Non si spiega altrimenti, anche se a tutto ciò avranno certamente influito anche le numerose squalifiche che hanno penalizzato questa squadra, già carente dal punto di vista dei ricambi. La sconfitta subita nel derby pesa tantissimo, non solo per la classifica , ma soprattutto per l’approccio molle che i reggini hanno dimostrato sin dall’avvio, con un atteggiamento svogliato e con alcun giocatori che hanno davvero sfiorato il ridicolo per come hanno affrontato gli avversari. E’ stata la prestazione più brutta della stagione tanti per capirci. Questa brutta partentesi bisogna archiviarla subito e pensare sin da subito al terribile impegno che questa domenica attende Franceschini e compagni. Si tratta del Melfi in lotta anch’esso per evitare i play out. Nessuno proprio in questo momento diventato cruciale della stagione ha intenzione di alzare bandiera bianca soprattutto la Società, che ieri rappresentata dal D.S.Rapoccio ha interrogato prima Venuto a disparte , e successivamente la squadra . Pellicanò che grandi sacrifici ha fatto, e continua a fare per portare avanti il progetto Hinterreggio vuole vederci chiaro, visto che il dopo Chieti è stato gestito in maniera pessima, e poco importa se da quella data ad oggi è venuto a mancare per squalifica Carbonaro ,che noi riteniamo il valore aggiunto a questa squadra. Si era detto in passato che questa squadra non era il Carbonaro dipendente, ma che era composta da altrettanto giocatori validi. Evidentemente stando agli ultimi risultati non è stato affatto così. L’ex giallorosso non solo dal punto di vista tecnico, ma anche come personalità è uno dei pochi che può fare la differenza specie quando gli assenti sono anche Franceschini e Vicari. Senza questi tre calciatori, chi era deputato a farlo, non lo ha fatto disputando una gara davvero pessima mettendo così in discussione anche il proprio futuro. Per salvare il salvabile, e magari anche, il rinnovo di qualche contratto la squadra dovrà cercare di portare a casa in queste ultime tre partite il massimo del punteggio. Cioè nove punti. Ottenerli significherebbe rimanere in Lega Pro. Farne qualcuno in meno aprirebbe invece la porta verso i play out. Ipotesi questa che nessuno ha preso, e vuole prendere in considerazione. Dicevamo della tappa più imminente. Si tratta del Melfi dell’ex Benci ( non ci sarà per squalifica) squadra che all’andata nonostante le tre espulsioni ha fatto un figurone. Per i molisani si tratta di un ultimo treno da prendere visto che di punti ne hanno 39, ma anche per l’Hinterreggio che di punti ne ha 36 si tratta di un’ultima fermata. Per la gara di questa domenica si segnalano i rientri di Franceschini e Vicari, ma non ci saranno Angelino e Carbonaro. Due assenze anche per i locali guidati da Bitetto. Si tratta di Suarino e come detto dell’ex Rocco Benci evidentemente sfortunato con i suoi ex compagni visato che all’andata era stato anche espulso. Oggi una doppia seduta. Si entra così nel vivo di questa partita, a questo punto diventata decisiva