E’ stato per lui come toccare il cielo con un dito. Seppur giovanissimo ( è un 93) fino al momento la gioia di giocare un’intera partita non l’aveva mai privata, se non nella classica partitella di metà settimana. Domenica scorsa a Poggibonsi è toccato a lui difendere la porta vista la squalifica di Riccardo Mengoni. Veneto di nascita esattamente in provincia di Venezia per Nicola Maggio dopo aver odorato profumo di serie B con il Piacenza ( in quegli anni ha avuto davanti Mario Cassano ) e lega pro ( Mantova) finalmente è arrivato sia pur indirettamente il suo turno. L’esordio in terra toscana contro la sesta forza del campionato non era così semplice, in riferimento anche alle due sconfitte consecutive, eppure per il giovanissimo portiere reggino l’esordio è stato più che positivo, non solo per il risultato, ma anche per la prestazione . “ Posso dire che mi è andata molto bene – dice Maggio- già non prendere gol è una cosa positiva. Ringrazio i miei compagni per l’incoraggiamento che mi hanno dato nella settimana che ha preceduto la gara, il tecnico Venuto ed il Preparatore Periti a trasmettermi serenità, ed infine Mengoni per i continui consigli che mi ha dato fino a poche ore dalla partita.” Compiuto il proprio dovere da giocatore, adesso Nicola Maggio chiede una maggiore considerazione che prima di arrivare in riva allo stretto non gli è stata data “ Credo che sia umanamente legittimo aspirare a giocare dall’inizio. Evidentemente nel mio caso avrà influito l’operazione al menisco e la mancata considerazione di qualche tecnico ( a Mantova) a discapito di qualche over. Credo di aver dimostrato anche qui all’Hinterreggio la mia voglia di fare bene. Non è una ipocrisia la mia , ma in questa Società e con questi compagni mi trovo a meraviglia, nonostante la prima volta che mi trovo a stare molto lontano da casa”. Da Mantova a Reggio Calabria Maggio ci è arrivato con la formula del prestito, ma per il giovane portiere rimanere un altro anno a Reggio non gli dispiacerebbe affatto “ Se mi date una penna- conclude Maggio - io la firma la metto subito. Mi piacerebbe continuare questa avventura in questa città dove ripeto mi sono trovato bene da tutti i punti di vista. “ Parole chiare, quindi, per questo giovane ed interessante portiere che dopo le poche ( anzi nulle soddisfazioni) che le precedenti Società non gli hanno concesso, dal profondo del Sud vorrebbe iniziare a costruirsi un futuro da grande portiere. Ieri una doppia seduta, che è stata basata sulla parte atletica e fisica al mattino, tecnica e partitella al pomeriggio. Oggi partitella di collaudo.