La Reggina, come undici anni fa, perde a Terni per 1-0.
Stavolta, però, non si festeggia la promozione in massima serie, ma pensa ad una classifica che torna a farsi preoccupante. Oggi gli amaranto disputerebbero i playout con l'Ascoli. A sei giornate dal termine, non ci si può più permettere ulteriori scivoloni e con all'orizzonte la sfida contro la capolista Sassuolo, da giocare senza gli squalificati Barillà e Di Michele, non c'è certo da stare allegri.
Poco male per Mimmo Toscano che incassa tre punti che mettono quasi al sicuro la Ternana. Per l'allenatore reggino, da sempre legato ai colori amaranto, i meriti di aver costruito una squadra quadrata, che lascia poco spazio al sottile e fa della concretezza un'arma decisiva. Assolutamente legittima la vittoria degli umbri.
LE SCELTE - La Reggina se la gioca tornando al passato. Pillon lascia in soffitta il 4-4-2 , rispolverando la difesa a tre con Colucci inizialmente in panchina. Col senno del poi la scelte tattiche iniziali non risulteranno quelle più appropriate.
Davanti c'è la Ternana, la squadra che peggio fa giocare gli avversari nel campionato cadetto. I rossoverdi del reggino Mimmo Toscano schierano ben tre ex nell'undici iniziale: Bernardi, Ragusa e Ceravolo.
SOLO TERNANA - Nel primo tempo gli amaranto ci sono, ma non si vedono. Assolutamente impalpabili in fase offensiva, gli uomini di Pillon subiscono due pericolosi tentativi degli umbri che certificano i meriti dei padroni di casa.
Al 21' proprio Fabio Ceravolo semina il panico tra le maglie della difesa ospite e dopo avere saltato metà della retroguardia sfrutta un rimpallo per servire Litteri, abile a superare l'opposizione di Baiocco.
Secondo gol in carriera per l'attaccante catanese alla squadra dello Stretto, il primo lo aveva segnato il 6 febbraio del 2010 con la maglia del Vicenza.
L'opportunità per il raddoppio è per la punta di Locri. Stavolta i ruoli si invertono e l'ex interista serve il compagno che però non riesce a trovare il gol dell'ex grazie agli interventi di Adejo, prima, e del portiere poi.
Brutta, bruttissima la Reggina del primo tempo. Pillon lo capisce e cerca di cambiare le carte in tavola: dentro Colucci, fuori Antonazzo e ritorno alla difesa a quattro.
POCHI RIMPIANTI IN 10 - Al 52' però accade l'imponderabile. L'arbitro La Penna vede una testa di Di Michele a Miglietta e espelle il reggino. E tutto i problemi che erano emersi nel primo tempo vengono amplificati: la Ternana tiene con autorità il campo e senza troppe difficoltà, grazie ad una squadra, quella amaranto, che non sembra avere le risorse per mettere in difficoltà la solida retroguardia rossoverde, abile ad anestetizzare qualsiasi velleità avversaria.
A una manciata di minuti dal termine l'episodio che potrebbe regalare un insperato pari ai calabresi, il cui unico merito è quello di aver mutato il censurabile atteggiamento dei primi quarantacinque minuti, riuscendo, in un certo senso, a fare la partita. Comi svetta di testa e chiama Brignoli ad un grande colpo di reni che nega la gioia della rete al capocannoniere amaranto, partito per la seconda volta consecutiva dalla panchina.
E, invece, dopo Varese, per la Reggina, da Terni si torna con un'altra sconfitta, la seconda consecutiva in trasferta.
TERNANA-REGGINA 1-0, IL TABELLINO
TERNANA (3-5-2): Brignoli; Masi, Meccariello, Ferraro; Ragusa, Bernardi, Miglietta, Botta (71’ Di Deo), Vitale; Ceravolo (61’ Carcuro), Litteri (54’ Alfageme). A disp. Ambrosi, Sinigaglia, Bencivenga, Ciofani. All. Toscano.
REGGINA (3-4-1-2): Baiocco; Adejo, Ely, Di Bari; Antonazzo (46’ Colucci), Hetemaj, Barillà, Rizzato; Sarno (73’ Campagnacci); Di Michele, Gerardi (55’ Comi). A disp. Facchin, Bergamelli, D'Alessandro, Armellino. All. Pillon.
Marcatori: 21' Litteri.
ARBITRO: La Penna di Roma 1.
AMMONITI: Barillà (R), Ragusa (T), Gerardi (R), Miglietta (T), Vitale (T), Ely (R), Adejo (R).
ESPULSO: 51’ Di Michele (R).
Recupero: 2’-4’.
fonte strill.it