Finisce tra i fischi e la contestazione del pubblico e con le dimissioni di mister Mancini lo scontro diretto tra Sambiase e Ragusa. I giallorossi, protagonisti di una prova incolore, steccano l’ennesima gara da dentro o fuori e dicono addio alla speranza di evitare i play-out. Lo scialbo 0-0 contro il Ragusa fa contenti solo i siciliani che salgono così a 37 punti mentre delude l’intero ambiente giallorosso, mister Mancini su tutti che a fine gare decide di rassegnare le proprie dimissioni.
In campo Morelli e compagni non ripetono affatto la bella prova offerta a Cosenza e peccano proprio nella grinta e nella determinazione. Il Sambiase non riesce a pungere e il Ragusa ringrazia portando a casa un punto con il minimo sforzo. La gara comincia con giocatori delle due squadre fermi in campo per un minuto di raccoglimento in ricordo di Enzo Berti, ex compagno sia di Mancini che del tecnico del Ragusa Anastasi, scomparso la scorsa settimana all’età di 42 anni.
Il Sambiase sembra partire col piede giusto impossessandosi del centrocampo e mettendo subito in apprensione la retroguardia ospite. Ma sin dai primi scambi si mostra inconcludente. Ci vuole un errore di Ferla che non trattiene e manda in angolo una punizione di Curcio al 14’ a svegliare però la gara fino a quel momento lenta e controllata. E allora il Ragusa ha un improvviso sussulto con Spampinato che direttamente su punizione colpisce in pieno la traversa della porta difesa da De Sio. Dalla parte opposta è Carrozza a colpire un legno centrando di testa il palo dopo l’invito di Lio su punizione. Ci prova allora Guerreri dalla distanza con palla che termina di poco alta. Rischia grosso poco dopo capitan Morelli con un colpo di testa svirgolato indietro che sfiora l’autogol. Il Sambiase continua a gestire il gioco ma non riesce a pungere mostrandosi lento, macchinoso e prevedibile, il Ragusa riparte in velocità e allo scadere della prima frazione fa correre i brividi lungo la schiena dei difensori giallorossi quando Impallari li brucia in velocità e finisce per cadere al limite dell’area.
Nella ripresa la squadra cattiva e motivata, affamata e agguerrita che ci si aspetta non si vede. Il Sambiase gioca quasi come se gli stesse bene il pari, chiudendo sì il Ragusa nella propria metà campo ma senza mai accelerare veramente né mettere in affanno la difesa siciliana. E anzi è proprio il Ragusa a sfiorare il vantaggio poco dopo la mezz’ora con Impallari che costringe De Sio ad indietreggiare e a toccare con la punta delle dita per mandare in angolo. Solo negli ultimi 10 minuti il Sambiase tira fuori un po’ di orgoglio e costringe il Ragusa ad arroccarsi nella propria area. Guerreri ci prova dal limite, ma Ferla risponde presente. Poi il diagonale di Mercuri, entrato nella ripresa al posto di Cristaudo, termina di un soffio a lato, quindi il colpo di testa di Carrozza su angolo di Lio, trova l’intervento a terra di Ferla, infine ancora una conclusione di Guerreri al termine di un’azione insistita per i giallorossi, la palla termina alta e i sogni del Sambiase si infrangono qui.
Ora anche 4 vittorie nelle restanti 4 gare non riusciranno a tirare fuori i giallorossi dai play-out. Una prova incolore e priva di carattere che delude tutti. Negli spogliatoi Mancini annuncia poi le sue dimissioni, decisione sulla quale dovrà ora decidere la società.
SAMBIASE (4-4-2): De Sio; Cristaudo (12'st Mercuri), Morelli (30'st Russo), Porpora, Gerace; Lio, Guerreri, Carrozza, Curcio; Savasta, Manfrè. In panchina: Verterame, Cordiano, Filardo, Fabio, Martello. Allenatore: Mancini.
RAGUSA (4-4-2): Ferla; Piluso, Scoppetta, Gona, Alma; Spampinato (8'st Milazzo), Buscema, F.Arena, Foderaro (30'st Crucitti); Impallari, Panatteri. In panchina: Falco, Bonarrigo, Dalì, Nassi, D. Arena. Allenatore: Anastasi
ARBITRO: Scarica di Castellammare di Stabia.
NOTE: spettatori 400 circa (10 da Ragusa). Ammoniti: Manfrè, Morelli, Gona, Buscema, Piluso, Guerreri, Russo. Angoli: 6-3. Rec: 2'pt; 4'st