Il lungo viaggio di rientro delle rappresentative calabresi dalla 52° edizione del Torneo delle Regioni, che è ancora in corso in Sardegna, si è oramai concluso e ora non si può far a meno di fare un bilancio su questa esperienza. Nessuna delle rappresentative in questa edizione è riuscita a centrare il passaggio alla semifinale, eppure mai come in questa edizione la Calabria ha tenuto testa alle altre e più attrezzate regioni come il quotato Lazio. Juniores, Giovanissimi ed il Calcio a 5 maschile escono a testa alta dalla competizione condannate solo da episodi dopo una esperienza in terra sarda sicuramente positiva. Non poteva che esprimere soddisfazione il Presidente del Comitato Regionale Calabria Saverio Mirarchi. «Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto e per l'atteggiamento dei nostri ragazzi. Siamo stati in corsa sino all'ultimo con tre delle cinque rappresentative presenti in Sardegna, giocandoci le nostre chance contro una regione, il Lazio, che è passata in semifinale con tutte e cinque le rappresentative». Il calcio a 5 addirittura fino a pochi istanti dalla conclusione sembrava potesse passare il turno e invece è amaramente uscito dalla competizione, "condannato" dalla differenza reti. «Tre vittorie ed un pari, la Rappresentativa di Calcio a 5 è andata benissimo - esclama Mirarchi -negli altri gironi si sono classificati con 6 o 7 punti, siamo stati davvero sfortunati perché a dieci minuti dalla fine vincevamo». Un segnale positivo comunque per il futsal calabrese. «E una disciplina - continua Mirarchi - che sta crescendo tanto sia numericamente che qualitativamente se si pensa che abbiamo otto squadre in Serie B». Il Presidente Mirarchi torna poi sulla sfida sfortunata della Juniores che a pochi minuti dalla fine ha visto svanire la semifinale da calcio piazzato, difendendo anche l'impostazione tattica della squadra, tacciata di aver badato a non prenderle più che a darle. «Si giocava per due risultati su tre e i ragazzi anche psicologicamente tendono a difendersi più che offendere, coscienti anche di affrontare una selezione importante come il Lazio. Comunque stavano per raggiungere l'obiettivo, poi il calcio piazzato, l'episodio, ha chiuso la gara. Paradossalmente se avessero subito gol nel primo tempo forse avrebbero avuto tempo e modo per reagire. Non dobbiamo nemmeno dimenticare la sfortunata gara dell'esordio con il Molise quando si vinceva 2-0 ed in pochi minuti siamo stati rimontati, con quei due punti in più avremmo affrontato il Lazio già qualificati». Rappresentative sul binario giusto della crescita supportata anche da uno staff tecnico qualificato, dove tra i tanti nomi spiccava anche quello del preparatore atletico Raione, preparatore di Serie A che ha affiancato più volte anche il tecnico Malesani.