Che sarebbe stata una giornata di festa per lo Sporting Locri, lo indicano i segnali positivi del primo tempo. Dopo 30 secondi Antonella Sabatino ruba palla alla difesa avversaria, si invola verso il portiere e lo batte per il vantaggio. Il secondo segnale arriva dopo 3 minuti di gioco. Viene chiamato il cambio alla Ierardi per far posto ad Antonella Corio, uscita un minuto prima per un incidente di gioco. La giocatrice crotonese non sente, fa finta di non sentire o non ha il tempo materiale per effettuare il cambio, resta il fatto che l’azione successiva intercetta un passaggio, scambia velocemente con Minciullo e davanti al portiere mostra una freddezza che poche volte le avevamo visto, gonfiando la rete per il 2-0. E se servono tre indizi per fare una prova, la parata con cui Ceravolo a due minuti dalla pausa salva il tiro da due passi della Tangari, è la dimostrazione che la salvezza non può sfuggire.
Sarà la salvezza frutto del lavoro lungo un anno di mister Armeni e tutto il suo staff. Obiettivo raggiunto, con una stagione iniziata in “cantiere” a costruire una squadra all’altezza della categoria, e finita con la miglior prestazione stagionale di Sabatino e compagne, sia dal punto di vista atletico che di gioco. Dopo le prime 5 gare nessuno avrebbe scommesso un euro sulla permanenza delle locresi nella massima categoria. “Fisicamente inadeguate” sentenziava qualcuno. “Inguardabili tecnicamente”, commentava qualcun altro. Ma quello vista oggi è una vera squadra di calcio a 5, bella anche da guardare, che difende bene e sfrutta le ripartenze. Il Five Molfetta veniva con l’intenzione di giocarsela, anche perché aveva dei play-off da conquistare, ma deve vedersela con delle avversarie che avevano qualcosa in più: ossia la voglia di Serie A. Non hanno tradito le giocatrici amaranto, proprio nell’appuntamento in cui non era permesso un passo falso. E chissà se il lavoro fatto quest’anno può essere utile per raggiungere quell’obiettivo dichiarato da mister Armeni (“obiettivo vincere tutto”) a pochi giorni dall’esordio contro il C.U.S. Palermo. Le individualità ci sono, diamanti grezzi da svezzare. Viene da pensare alla Ceravolo, portiere che se vedremo stabilmente in nazionale non c’è da sorprendersi. Alla promessa Ierardi, proseguendo dal bomber Corio alla messinese Minciullo e finire con le sorelle Sabatino pilastri della difesa, senza tralasciare le operaie Cioffi, Taverniti, ed al pivot Agostino, pronte a dare tutto quando chiamate in causa. E così scivola via il match, stravinto alla fine dalle amaranto, brave a non farsi prendere dalla paura quando La Rossa accorcia le distanze per il 3-1. Ne seguono il 22° gol della Corio, il 5-1 di Antonella Sabatino e la doppietta della Minciullo, portandosi sul 6-1. E quando manca ancora un 1 minuto alla fine ecco un non “identificato” soggetto che esce dagli spogliatoi brandendo in mano una bottiglia di champagne. E’ l’inizio della meritata festa, a cui si unisce Zavettieri realizzando il tiro libero del 7-1 finale.
SPORTING LOCRI: Ceravolo, Sabatino I., Ierardi, Corio, Minciullo, Zavettieri, Agostino, Cioffi, Babuscia, Sabatino A., Taverniti, Lizzi. All.: Armeni F.
FIVE MOLFETTA: Tempesta, Tangari, Gadaleta, Bufi, De Feudis, Varano, De Bari, La Rossa, Fracchiolla,Pazienza, Zieru. All.: Iessi.
ARBITRI: Cafaro e La Cerra. Cronometrista: Rulli.
MARCATRICI: 1’ e 30’ Sabatino A.( S.L.), 3’ Ierardi (S.L.), 21’ e 29’ Corio (S.L.), 26’ La Rossa (M), 30’ e 33’ Minciullo (S.L.)
NOTE. Ammoniti: Corio (S.L.); Gadaleta, Fracchiolla (M). Espulsi: La Rossa,Tempesta (M) Falli: 2-5; 2-6.