Non vi azzardate a dire ad Antonio Venuto che sia un allenatore fortunato, perché la sua reazione potrebbe essere, anche, scomposta. Infortuni a catena, squalifiche sempre all’ordine del giorno per il responsabile della panchina reggina si è trattato di fare salti mortali fino ad oggi per mettere su un 11 iniziale capace di ben figurare con gli avversari di turno. Fino adesso ci è riuscito alla grande, ma le assenze di questa settimana peseranno tantissimo, considerato che rispetto alle precedenti hanno una valenza diversa. Si tratta di dover fare a meno di due over in una parte del campo ( centrocampo) definita da tutti la zona pulsante di una squadra. Oltre al Aliperta appiedato per un turno, il tecnico messinese non potrà disporre di Kras operato nei giorni scorsi al menisco, la sua i stagione può ritenersi conclusa. Con l’assenza di questi due calciatori, per la delicata sfida di questa domenica con il Martinafranca, è assai probabile che si cambi modulo tattico lasciando invariato l’assetto difensivo con i tre in linea ,ma rivisitando la zona centrale con l’inserimento di Koris davanti al duo d’attacco formato da Cruz e Carbonaro. In questi giorni di preparazione Venuto ha provato diverse soluzioni di gioco da attuare contro i Pugliesi, che a Reggio verranno per confermare il proprio stato di forma nonostante pare abbiano abbandonato ogni tipo di velleità per i play off. Scalpita di rientrare in squadra il giovane Peppe Gioia ( classe 1994) infortunatosi un girone fa all’indomani della gara di Martinafranca . Si è trattato di un banale incidente, non di gioco, ma fortuito capitato durante una seduta di allenamento che lo ha costretto ad andare sotto i ferri per la frattura al 5 metatarso al piede sinistro. Da qualche settimana Gioia si allena con il gruppo , aspetta solo il fischio di Venuto per poter contribuire assieme agli altri alla salvezza dell’Hinterreggio oramai ad un passo.