È sicuramente uno dei candidati a miglior difensore di questa Eccellenza 2012/13, il suo curriculum parla chiaro. Le ultime prestazioni lo stanno mettendo ancor di più in risalto, come anche i suoi compagni, che si sono presi la copertina della 18a giornata di campionato con la vittoria sulla Nuova Gioiese . Gara in cui Fortunato Varrà risulterà essere il migliore in campo. Neanche una sbavatura, ed attaccanti che passavano dalle sue parti resi inoffensivi da una classe, che nella sua lunga carriera ha dimostrato in molte occasioni. L’ex Rosarno (ci ha giocato dagli esordi, fino al fallimento di qualche anno fa, vincendo campionato, coppa ed arrivando in D) non ci sta che solo adesso si ricordano di lui. “Io sto giocando così dall’inizio – ci dichiara il capitano del Roccella – ho sempre dato il massimo. Adesso tutti esaltano questa squadra perché ha vinto la coppa, perchè sta facendo grandi risultati. E’ anche giusto, ma è da settembre che diamo tutto. Ma va bene così. Io preferisco far parlare il campo”.
Qualcosa all’inizio, è innegabile, non ha funzionato. I risultati non arrivavano, fino al cambio di panchina. “Il nuovo allenatore, è normale, ha portato qualcosa di nuovo. Noi giocatori siamo sempre gli stessi. Però ci siamo amalgamati. Il mister ci ha schierati con un nuovo modulo, più funzionale alle nostre caratteristiche ed ha lavorato molto sulle motivazioni.” Dalla partita di San Lucido la squadra di Giannitti ha invertito marcia e se si considera la classifica da quando c’è Ferraro, sarebbero primi con due punti di vantaggio proprio sulla Nuova Gioiese. Senza considerare la vittoria della Coppa Italia, che tra una settimana completerà il tabellone delle vincitrici regionali, con la disputa della finale siciliana tra Tiger e Kamarat e l’inizio della fase nazionale. “Crediamo molto alla coppa. Se giochiamo con forza e umiltà possiamo arrivare lontano. Fortunati che le migliori della Sicilia sono state fatte fuori? Se queste due formazioni sono arrivate li, vincendo i propri gironi e andandosi a contendere questo trofeo, qualche qualità vuol dire che ce l’hanno”. Quindi, imperativo non sottovalutarle: “ Noi sicuramente chiunque arrivi, la rispetteremo. Si giocherà in scontri di andata e ritorno. Saranno due gare che potrebbero riservare sorprese. Dipende da come le affrontiamo.”
Il campionato, però, non va trascurato ed ancora può dire tanto. “Lo dicevo quando eravamo a -15 – esclama il difensore - Pensa adesso che siamo -9. Finchè la matematica non ci condanna, noi lotteremo per recuperare. Ancora mancano tante partite.”
Ne mancano 12 di partite e fino adesso, nonostante non sia più giovanissimo (classe ’76), non ne ha saltato una, disputando 1607 minuti. Statistica che lo piazza tra i primi nella classifica dei giocatori per tempo giocato. “Merito al preparatore atletico. Noi stiamo bene. Lo dimostra la condizione della squadra quando scende in campo. Io sto bene sia fisicamente che tatticamente. In qualche occasione ho dovuto stringere i denti perché c’era da farlo. Ma non potevo tirarmi indietro, e non lo farò in questo finale di stagione”
Chissà se a giugno raggiungerà quei traguardi (peraltro in passato già raggiunti) che lo hanno spinto ad accettare Roccella (poter restare vicino alla famiglia ha influito molto), rinunciando a disputare la D con il Montalto, dopo averla conquistata sul campo. “Ho parlato con Giannitti in Estate. Sono molto legato al Presidente e mi fido di lui. Sono stato il primo che ha contattato e quindi punta molto su di me. Questo mi onora e mi ha convinto ad accettare il suo progetto. Un progetto ambizioso: il salto di categoria. Speriamo di riuscirci.”