La sua, è stata un scelta dettata dal profondo del cuore per avvicinarsi a casa dopo alcune stagioni trascorse da protagonista in lega Pro, ma è stata anche una decisione presa per fare contenta la propria famiglia , che così avrebbe visto i propri figli (tre) giocare con la stessa maglia. Alessandro Saverio e Demetrio Cutrupi assieme ( tranne il tempo libero ) ci hanno giocato solo pochi mesi fino a quando non è successo il trambusto finale del dopo Fondi, che ha visto i tre ragazzi di Gallina coinvolti nella contestazione che ha visto interessata anche la famiglia stessa. La decisione presa a caldo confermata poi a freddo da parte del Presidente Pellicanò di allontanare i tre fratelli dal resto della squadra con la rescissione imminente del contratto ne potevano offuscare l’immagine dei tre professionisti . Questo non è successo perché tranne Saverio, Alessandro dalla scorsa settimana è il nuovo portiere del Cosenza anche Demetrio ha già trovato squadra e per lui domenica ci potrebbe essere l’esordio a Pisa . Infatti l’ex Taranto nel pomeriggio di ieri ha sottoscritto il contratto con la nuova Società che è quella pugliese dell’Andria ( milita in prima divisione). Evidentemente era destino che dovesse andare proprio lì, considerato che nel mercato estivo è stato fatto un tentativo per accaparrarsi il forte giocatore di Gallina, poi come detto ,per una questione sentimentale ha preferito scegliere L’ Hinterreggio. A breve lo potrebbe raggiungere il fratello Saverio. L’altra partenza riguarda Pippo Pensalfini da oggi ufficialmente un giocatore del Mantova. L’ex calciatore del Sassuolo ritrova così il suoi vecchio maestro Brucato, ma soprattutto avrà la possibilità di avvicinarsi a casa. Ieri il disbrigo delle pratiche inerente il trasferimento alla nuova Società dalla quale potrebbero arrivare due giovani di prospettiva . Intanto nella serata di ieri l’hinterreggio ha raggiunto Roma, prevista per questa mattina la rifinitura. Organico ridotto all’osso per la delicata gara di questa domenica, infatti a Reggio sono rimasti causa influenza: il capitano Franceschini , Khoris Borghetto e Figliomeni.