Hinterreggio: Mengoni 6,5 D.Cutrupi 7, Franceschini 6,5 Impagliazzo 6,5 Malara 7, ( Febbraio dal 29 s.t.) Vicari 6,5 ( Ungaro dal 36 s.t.), Lavrendi 7 ( Cutrupi S dal 24 s.t. 6) , Aliperta 7, Anzilotti 6,5; Broso 6, Zampaglione 7,5. All. Venuto 6
Melfi: Scuffia 6, Spirito 6, Gennari 6, Porcaro 5,5, Dermaku 5, Benci 4,5, Locci 6, Muratore 6, Improta 6, Suarino 6( Bonasia dal 46 6,5) , Conte 6. ( Caira dal 34 s.t.) Allenatore: Bitetto 6.
Marcatore: Zampaglione al 30 su Rigore
Arbitro: Mainardi di Bergamo
Note: Giornata molto fredda. Campo al limite della praticabilità. Spettatori 300 circa .
Espulsi: Al 30 Demarku per fallo su Zampaglione; al 43 Benci per doppia ammonizione e fallo su Zampaglione, al 85 Porcaro per fallo su Broso
Reggio Calabria.: La fatica è stata tanta, che forse con maggiore oculatezza e migliore gestione tecnico tattica poteva essere evitata. L’Hinterreggio che ha giocato tutta la seconda parte di gioco con la doppia superiorità numerica e successivamente con la tripla, ha rischiato davvero tanto. Venuto a fine gara quasi per giustificare il secondo tempo ( molto brutto) ha parlato di una squadra con la paura di vincere. Forse avrà anche ragione però è anche vero che è bastata una mossa da parte dell’esperto Bitetto per mettere in confusione un centrocampo ( quello reggino) che fino alla fine del primo tempo aveva retto molto bene. Sarebbe bastato cambiare qualcosa dal punto di vita tattico valutando la doppia superiorità numerica per gestire meglio la gara ,ma soprattutto per gestire meglio la palla. Che senso aveva ad esempio tentare l’uno contro l’uno, giocare con estrema superficialità nella propria metà campo anziché far viaggiare la palla sulle corsie esterne. Tutto questo non è accaduto e questo deve fare riflettere molto, specie adesso che l’Hinterreggio non essendo più in fondo alla classifica, può davvero ripartire per una altro campionato a patto che determinati errori di gestione non abbiano più a verificarsi. L’urlo liberatorio a fine gara di Franco Pellicanò testimonia in pieno la grande paura di vincere della propria squadra e che invece la stessa poteva portarla a termine con più gol di scarto. Cambia per l’ennesima settimana il modulo di gioco il tecnico di casa , con l’inserimento del giovane Malara ( buona la sua prova) e l’esclusione di Ungaro. In avanti invece la riconferma di Broso accanto a Zampaglione che a Lamezia era stato mandato in panchina. . E’ piaciuto l’approccio alla gara da parte di Vicari e compagni, finalmente aggressivi su ogni palla propositivi, ma soprattutto con la voglia di vincere. In rete i locali ci vanno dopo pochi minuti con Zampaglione scattato sul filo del fuorigioco ( per noi) ma non per l’arbitro che lo ha annullato. Tra le tante pozzanghere di acqua che hanno reso quasi impossibile fare viaggiare a terra il pallone, ed il campo pesante per l’abbondante pioggia caduta nelle ultime 24 ore si avanti con la fisicità ed i muscoli dei locali , mentre per gli ospiti tanta attesa e poche ripartenze, Alla mezz’ora il gol che in pratica ha deciso la gara. Traversone dalla sinistra di Anzilotti con la palla che viene fermata all’interno dell’aera piccola da una pozzanghera di acqua, si avventa Zampaglione ed al momento di calciare viene messo giù da Dermaku. Rigore ed espulsione per il giocatore ospite. Dagli undici metri Zampaglione non sbaglia siglando così la terza marcatura stagionale. Forte del vantaggio e con un uomo in più i locali vanno alla ricerca del raddoppio fallito per poco considerato che è stato il palo a negare il gol a Impagliazzo. Nella parte conclusiva del primo tempo arriva la seconda espulsione per il Melfi.. Questa volta è stato l’ex Berci a macchiarsi di un brutto fallo da dietro ai danni di Zampaglione. Nella ripresa la musica cambia ed è tutta a favore degli uomini di Bitetto bravo con una mossa a mandare in confusione la squadra reggina .Impacciata arrendo velo ed inspiegabilmente con il baricentro notevolmente arretrato i locali hanno consecutio a più riprese gli ospiti ad avvicinarsi pericolosi davanti alla porta di Mengoni bravo in alcune circostanze ad evitare il peggioò Una su tutte un bolide su punizione di Locci. Sul finale Porcaro ( nel frattempo espulso per fallo su Broso) reclamano un calcio di rigore per un contatto in piena area di rigore tra Franceschini ed Improta. Finisce qui la gara, ma la paura di non farcela è stata tanta, così come sono tanti i problemi da risolvere .
fonte Gazzetta Del Sud