AFRICO – SERRESE 2-0
Africo: Maiolo 6.5 (dal 33’ st Sansalone 6.5), Versace L. 6, Bonanno 6, Papasidero 6, Battaglia 6.5, Criseo 7, De Leo 7, Serpentino 6, Rossi 8, Maviglia 6, Morabito 6.5. Allenatore:Maviglia 6.5 Allenatore: Favasuli 6.5
Serrese: Tripodi A. 5, Tripodi R. 5.5, Slim 5.5, D’angelo 6, Pezzo 5.5, Monaco 5.5, Carchedi 6, De Stefano 5, Paparatti 6, Pungitore 5.5, Cilea 5.5 (dal 12 st Piccolo) Panchina: Giuditta, Consoleto, Babuscia. Allenatore:Cotroneo 6
Arbitro: Bellingeri di Crotone (assistenti Vetere e Ceraso di Crotone) 6
Tutto facile per l’Africo che oggi si presentava in piena emergenza ad un incontro fondamentale sulla via della salvezza diretta, orfano di tre elementi fondamentali quali Favasuli, Criaco e soprattutto Versace la compagine di casa si presenta al via con un solo elemento in panchina il secondo portiere Sansalone che poi troverà spazio nella ripresa. Il match iniziava con un Africo subito volenteroso che schierava tre giocatori molto offensivi come Rossi Maviglia e Morabito, quest’ultimo al 4’ veniva atterrato in modo sospetto in area di rigore ma per il signor Bellingeri era tutto regolare, era sempre l’Africo però ad apportare una serie di minacce importanti alla porta serrese fino a quando al 35’ Criseo si involava sulla destra arrivava sul fondo ed effettuava un lungo cross che scavalcava il mucchio di attaccanti in area e perveniva Rossi che aveva tutto il tempo di controllare il pallone con ben due tocchi e battere l’incolpevole Tripodi. Il primo tempo si concludeva essenzialmente con il gol poichè nessuna delle due squadre riusciva per i dieci minuti seguenti a costruire un azione degna di tale nome. Nel secondo tempo l’Africo sembrava deciso a chiudere la partita e ci riusciva al 4’ quando Maviglia difendeva al limite dell’area un pallone vagante scaricandolo repentinamente sull’accorrente Rossi che con un preciso colpo di collo piede non lasciava scampo a Tripodi. Per il resto del secondo tempo da segnalare solo un gioco fortemente spezzettato. La Serrese dal canto suo ha fatto troppo poco, le motivazioni presumibilmente hanno fatto la differenza e per l’Africo erano tante.
Salvatore Scaramuzzino