Da oggi e fino alla riapertura del mercato (sessione invernale) tutta la squadra sarà sotto osservazione. Pellicanò vuole vederci chiaro, vuole scrutare fino a fondo chi è meritevole ad indossare questa maglia, ma soprattutto vuole capire chi è disposto a lottate fino all’ultima goccia di sudore pur di portare a casa un risultato positivo. Gli appelli e gli alibi sono finiti per tutti. Già sei giornate sono state troppe per sentire parlare di pretesti. Adesso chi sbaglia paga. Non ci saranno più ne si e ne ma. La Società nel tentativo di dare una scossa alla squadra, apparsa nelle ultime settimane svuotata dal punto di vista mentale priva di grinta ed arrendevole al primo ostacolo a malincuore, aveva sollevato dall’incarico il tecnico della promozione in Lega Pro Di Maria affidando le chiavi della gestione tecnica a Venuto. Non ha potuto fare nulla l’ex del Milazzo se non prendere contezza che questa squadra ha dei limiti non solo tattici e tecnici ma anche dal punto di vista mentale. E si sa quando la testa va da una parte, e le gambe dall’altra facendoli girare quasi spesso a vuoto difficilmente si riescono ad ottenere risultati importanti. A lui quindi spetta il non facile compito di creare un giusto equilibrio affinché la squadra sia nelle condizioni di arrivare a fine Dicembre in una situazione di classifica non molta disastrosa, e permettere poi alla Società di intervenire sul mercato per ritoccare questo organico , che ripetiamo nessuno ad inizio stagione lo avrebbe immaginato così con tre punti dopo sei giornate, ma soprattutto con una difesa ( tra le più esperte del torneo) a subire 11 reti. Fare sembrare l’uomo “nero” di questa situazione Pippo Pensalfini ci sembra davvero irrispettoso sia verso il Professionista e sia verso la squadra , la quale indirettamente si sente così discolpata da tale situazione. Più corretto invece distribuire in maniera equanime gli errori commessi da tutti i calciatori . Probabilmente da Pensalfini vista la sua recente carriera da calciatore professionista tutti ci saremmo aspettati qualcosa in più , non solo come qualità in mezzo al campo ma anche come corsa e grinta ( nonostante la non giovane età), ma crocifiggerlo così non può che fare male a tutto l’ambiente. Per uscirne fuori da questa non bella situazione la squadra ha urgente bisogno di ricompattarsi, parlare, dialogare a costo di rimanere negli spogliatoio fino al tramonto, perché così facendo i problemi potranno essere risolti. In passato siamo stati poco teneri con la Società, adesso invece con la nostra onestà intellettuale riconosciamo e facciamo i complimenti al duo Pellicanò Rappoccio per come sono riusciti ad organizzare il pomeriggio calcistico di domenica scorsa con la Salernitana. Una organizzazione impeccabile, su tutti i punto di vista. Dall’ubicazione della cartellonistica a bordo campo, (gli sponsor hanno avuto la giusta visibilità mediatica), all’inno ufficiale fatto ascoltare per la prima volta in questa stagione per passare poi alla grande ospitalità che Società e tifosi hanno riservato ai tantissimi ultrà della Salernitana. Questi piccoli accorgimenti a scanso di ogni altri equivoco sono stati anche dei messaggi che il Presidente Pellicanò ha voluto mandare alla squadra. Alla salvezza lui ci crede molto. Ha promesso di ritoccare con gente esperta e di qualità la squadra a Gennaio, bisogna che adesso lo capisca anche la squadra prima che sia troppo tardi. Ieri la ripresa della preparazione. Per la prima della doppia trasferta ( Teramo e Martinafranca) il tecnio dei reggini riavrà il capitano Franceschini oltre al recupero totale di Khoris.
fonte Gazzetta del Sud