Padova-Reggina 3-2, la bestia nera amaranto colpisce ancora
Padova-Reggina 3-2, la bestia nera amaranto colpisce ancora

Troppo forte il Padova per la Reggina, perchè alla fine la differenza tra le due squadre l'hanno fatta le giocate dei singoli, a fronte di errori difensivi  palesati da entrambe le parti.
Una gara non bella, illuminata dai bei gol gol di Farias e Cutolo che spianano la strada alla prima vittoria stagionale dei veneti.
Dall'altro lato una squadra, quella di Dionigi, che non ha ancora capito cosa vuol fare da grande, sebbene sembra che l'asticella degli obiettivi, in questo momento, appaia più destinata a scendere che non a salire.
E' ormai evidente come quella a disposizione del tecnico emiliano non sia una fuoriserie, ma una squadra fatta di giovani il cui processo di crescita non è dato sapere dove porterà.
AVVIO - L'aggressività del Padova monopolizza i primi minuti, ma la Reggina, senza troppi problemi, riesce a contenere la verve biancoscudata.
Gli amaranto nell'undici iniziale possono contare sulla freschezza atletica di Hetemaj, all'esordio in campionato, e Viola, utilizzato per solo ventinove minuti in precedenza.
Il modulo è quello consueto, la differenza la fanno i movimenti di Barillà, centrocampista quando c'è da difendere, trequartista in fase d'attacco.
Atteggiamento quasi speculare per gli uomini di Pea.
DIFFERENZA - Non brillano per fluidità di gioco i padroni di casa, ma la qualità dell'attacco biancoscudato è di primisssimo livello per la cadetteria.
E, infatti, al 32' passano con un diagonale chirurgico di Farias, che, dal limite, trova l'angolo.
ILLUSIONE  MOMENTANEA - La poca  consistena offensiva, forse determinata dalle caratteristiche degli sguscianti attaccanti amaranto, sembra il limite con cui la Reggina pare destinata a convivere anche nella partita dell'Euganeo.
A cinque minuti dal termine, però, Alessio Viola, in sospetto fuorigioco e sugli sviluppi di un calcio piazzato, sfrutta una torre di Hetemaj e spinge la sfera in rete.
La gara sembra cambiare, un tentativo dalla distanza di Rizzo neutralizzato da Anania e un cross di Barillà infondono fiducia agli amaranto, che a tempo scaduto si condendono il solito passaggio a vuoto difensivo.
Rispoli crossa dalla destra trovando Cuffa in gita solitaria nell'area di rigore avversaria che, di testa, non fallisce.
PRODEZZA - Ad ininizio ripresa un doppio intervento di Baiocco, dopo uno svarione della difesa, salva momentaneamente la Reggina dal colpo del ko, che però arriva grazie ad una conclusione mancina di Cutolo da fuori area che si insacca all'incrocio dei pali.
Entrano Sarno, Fischnaller e Melara.  Gli amaranto trovano una fase della gara in cui danno l'impressione di poter riaprire la gara grazie ai guizzi del trequartista napoletano, l'occasione migliore la regala a Ceravolo che, servito in profondità, non riesce ad aggirare la chiusura del portiere Anania al 61'.
Poi gli ospiti sprofondano nel limbo, per uscirne a cinque minuti dal novantesimo.   Punizione di Ceravolo e tuffo vincente di Adejo, che mette a segno il suo primo gol da professionista.
Il Padova, però, resiste agli attacchi amaranto che adesso si confrontano con una classifica deficitaria, sebbene molto falsata dlla penalizzazione di tre punti.
Martedì, al Granillo, arriva il Lanciano.
REGGINA-PADOVA 3-1, IL TABELLINO
PADOVA (3-4-1-2): Anania; Cionek, Piccioni, Trevisan;  Rispoli, Viviani (82' Nwankwo), Cuffa (63' Zè Eduardo), Renzetti; Farias; Babacar (32' Granoche), Cutolo. A disposizione: Silvestri, Franco,  Legati, , Jelenic. All. Pea.
REGGINA (3-4-1-2): Baiocco; Adejo, Di Bari, Bergamelli; D'Alessandro (71' Melara) , Rizzo, Hetemaj, Rizzato; Barillà (55 'Fischnaller) ; Ceravolo, Viola (55' Sarno) .  A disposizione: Facchin, Ely, Armellino, Comi. All. Dionigi
Ammoniti: Anania, Hetemaj, Farias, Cutolo, Viviani, Zè Eduardo.
Marcatori: 32' Farias (P), 41' Viola (R),  48' Cuffa (P), 51' Cutolo (R), 85' Adejo (R)
Recupero: 2', 5'.

fonte strill.it