Di Rioberto Saverino, fonte ilquotidianodellacalabria.it
La fine della stagione regolare del campionato di Eccellenza è l’occasione giusta per andare a valutare chi sono stati i migliori di questa edizione, alla luce, anche, della quarta edizione del Premio StadioRadio, che assegna gli oscar del calcio dilettantistico calabrese. Il Quotidiano della Calabria ha confermato la partnership con il Premio ed anche quest’anno consegnerà una targa mentre il sottoscritto fa parte della giuria. E proprio in questa veste svelerò adesso e motiverò quali sono state le mie scelte, non sapendo come andrà a finire l’esito finale del sondaggio e le indicazioni degli altri componenti della giuria.
Portiere: c’è l’imbarazzo della scelta. Mai come quest’anno il campionato di Eccellenza ha registrato la presenza di numeri uno affidabili. A mio parere Greco del Rende e Caputo della Palmese hanno viaggiato su ottimi livelli, ma io ho riservato la mia preferenza a Francesco Parrotta. Il numero uno del Sersale si è confermato abile ed affidabile, dando sicurezza al reparto e mettendo la sua esperienza al servizio della squadra rivelazione del torneo.
Difensore: nessun dubbio. Ho scelto Natino Varrà. Si è confermato leader del Montalto, riconosciuto come tale anche da società, tecnico e squadra ed ha guidato alla grande un reparto che spesso era composto per tre quinti da ragazzi, facendo penare molti attaccanti. Si è fatto male, ma mostrando una caparbietà ed un attaccamento incredibili alla maglia è guarito a tempo di record. Ogni giorno, durante lo stop, si è fatto cento chilometri per curarsi e per sottoporsi e terapie e poi si è preso la responsabilità di rientrare ben prima del previsto. Uomo spogliatoio come pochi e autore di una grande stagione.
Centrocampista: una spanna sopra gli altri ho visto Scozzafava. Il mediano del Sersale ha illuminato il gioco della matricola catanzarese, ha messo quantità e qualità al servizio del gruppo. Assist e passaggi illuminati per i compagni e un rendimento sempre costante. La sua miglior stagione da quando gioca al calcio.
Attaccante: confesso di essere stato indeciso fino all’ultimo fra Staglianò, Piemontese e Rizzo. Quest’ultimo era il meno accreditato alla vigilia, ma ha disputato un ottimo campionato, con ben 17 reti. Piemontese è, secondo me, il miglior centravanti dell’Eccellenza e già in Serie D è sprecato. Ho però scelto Staglianò del Sersale, perché il centravanti giallorosso oltre ad essere stato costante per tutta l’annata, ha siglato una caterva di reti (22 sul campo), ha trascinato la squadra a suon di gol, spesso di ottima fattura, stupendo tutti. Certe cose da Piemontese te le saresti aspettato, ma da Staglianò, ed a questi livelli, mai.
Allenatore: non poteva non essere Peppe Rosati il mio preferito (anche se tanto di cappello a Laface, Cipparrone e Brando). Il trainer del Sersale ha scritto la più bella pagina degli ultimi decenni in Eccellenza con una squadra espressione di un piccolo paese, ma anche di una società dalle idee chiare. Il Sersale ha dimostrato di avere un’anima e un gioco, se l’è giocata a viso aperto contro tutti e ovunque e non a caso ha vinto 9 gare in trasferta. Gli over hanno disputato una stagione perfetta, ma gli under sono tutti cresciuti a vista d’occhio. In tutto questo, pertanto, è evidente la mano del tecnico.
Under: nell’elenco di quelli da votare non è finito Maesano dello Scalea (che mi è piaciuto molto), mentre Certomà (altro under che ho apprezzato) è apparso in quello dei difensori, ma entrambi hanno fatto ottime cose. Scelgo Minutolo della Rossanese, perché il giovane difensore bizantino ha confermato il proprio processo di crescita. Fisico imponente, attento e sicuro, ha dato sicurezza al reparto. Merita la categoria superiore.
Arbitro: il livello quest’anno è stato buono in generale. Vigile di Cosenza (che ho votato nella passata edizione) si è confermato e merita di passare alla Cai. La mia preferenza, però, l’ho data a Massara di Reggio Calabria, perché ogni volta che l’ho visto arbitrare mi è sembrato lucido, sempre presente nel vivo del gioco, autoritario e preciso.
Direttore sportivo: Bianco del Sersale ha fatto bene, però ho votato per Cuppari del Brancaleone, perché a stagione in corso è riuscito a portare alcune operazioni di mercato che hanno consentito alla squadra di Brando di svoltare. Ha, insomma, lasciato il segno in questo altro piccolo grande miracolo chiamato Brancaleone.