Il tempo dei festeggiamenti per la salvezza ottenuta nel campionato di Eccellenza (e con una giornata di anticipo sulla fine del campionato) è finito. L’allenatore del Siderno Pippo Laface, infatti, tornerà il prossimo 21 giugno, ma per comparire nell’udienza fissata davanti al Giudice di Pace, a seguito del ricorso presentato dallo stesso Laface contro il Comune di Siderno.
I fatti. Gli sportivi di tutta la Calabria ricorderanno che lo scorso 16 dicembre, poco dopo le 14, Laface stava andando allo stadio “Filippo Raciti”, in compagnia del suo collaboratore Nunzio Siviglia e dei calciatori Alessandro Autellitano e Bruno Pansera, per condurre una seduta di allenamento, quella più importante, quella del venerdì prima della partita. Una volta imboccata la traversa che dalla statale 106 conduce all’impianto sportivo cittadino, all’incrocio del corso Garibaldi l’impatto con un’altra auto. Uno scontro fatale che ha trascinato la macchina dei quattro sportivi contro il muro di un’attività commerciale posta nel marciapiede di fronte. Una collisione che è costata la vita al povero Nunzio Siviglia e ha causato il ferimento dello stesso Laface e degli altri passeggeri. La notizia, quel pomeriggio, fece il giro della città in pochi minuti e immediati (quanto vani, nel caso di Nunzio Siviglia) furono i soccorsi. Ma come accade anche in questi casi, al di là dello shock per l’incidente e del dolore lancinante per la perdita di un amico, c’è stato anche spazio per i rilievi del caso da parte dei vigili urbani e il relativo verbale di contestazione elevato proprio in quella circostanza, e contestato da Pippo Laface che, dunque, ha proposto il ricorso al Giudice di Pace. Il Comune di Siderno, dal canto suo, ha deciso di resistere in giudizio, e con la delibera di giunta numero 191 dello scorso 30 aprile ha autorizzato il sindaco Riccardo Ritorto. Quest’ultimo ha affidato la difesa ai cinque legali dell’ente (Maria Antonietta Cimarosa, Salvatore Satira, Giorgio Ferraro, Antonio Cutugno e Antonio Ferreri). Il 25 aprile il sindaco e il “mister” festeggiavano a bordo campo la salvezza del Siderno; tra un mese e mezzo saranno avversari nelle aule di giustizia. Ma questa è un’altra partita.
fonte reggiocalabriaweb.com