Quanti ricordi col Torino. Uno in particolare, la partita che ci riporta alla grande impresa amaranto della prima promozione in serie A. I precedenti tra le due squadre sono undici, cinque in massima serie e sei in serie B. I granata hanno conquistato sette successi, due sono i pareggi, altrettante le vittorie della Reggina, una delle quali è valsa la promozione in A. La prima della storia risale alla stagione '89-90. Ironia della sorte, sulla panchina del Toro era seduto Bruno Bolchi che a panchine invertite, nella stagione 1998-1999, ha conquistato proprio con la Reggina la sua ennesima serie A, la prima del club amaranto. Due reti di Lentini e Sordo, nella ripresa, hanno deciso quella prima sfida della storia nel campionato cadetto, anno in cui il Torino ha conosciuto l'onta della retrocessione dalla serie A. Le due squadre si sono ritrovate di fronte nel '96-97, ma il risultato fu più clamoroso: 4-2 per il Torino, con Marco Ferrante (quattro gol all'attivo), simbolo granata di quel periodo, tra i protagonisti della giornata. Inutili i gol di Dionigi (su penalty) e l'autorete di Mezzano, che è stato successivamente anche un giocatore della Reggina. Prima della grande sfida della promozione, il Torino si è imposto ancora per 2-0, ma nella stagione '98-99, era il 13 giugno 1999, la Reggina ha coronato il suo sogno d'amore col calcio e con la serie A. Ha vinto per 2-1 allo stadio 'Delle Alpi', con Bolchi, appunto, in panchina, e ha fatto festa grande.
La serie A, meta irraggiungibile fino a qualche anno prima, è diventata pura realtà. Reggio impazzita festeggia il grande evento, ma oggi la città è molto più distaccata. La squadra è distante dal sesto posto, sa che è difficile l'impresa. Da Torino potrebbe passare il nuovo appuntamento della storia, ma si rende anche conto che anche l'esito dell'ultima gara interna col Brescia non aiuta nessuno. I tempi della promozione in A sono lontani. I gol di Cozza e Martino di quel fatidico mese di giugno sono ancora impressi nella mente dei tifosi. Hanno contato poco, molto poco, i dati degli altri risultati, perché non hanno inciso nelle sorti delle due squadre, mentre domani potrebbero dare qualcosa solo al Torino che deve difendere la prima posizione.
La Reggina, invece, potrebbe essere all'ultima spiaggia. La squadra amaranto deve vincere, assolutamente, ma solo per rimanere aggrappata all'ultimo filo di speranza. Deve anche attendere risultati a lei favorevoli provenienti dagli altri campi, il che complica le cose. La Reggina non si dà per vinta, è vero, e non mollerà, ma non sono momenti favorevoli. Anche gli episodi sono contro la compagine amaranto che non riesce a reinserirsi nel giro. Le ultime batoste del giudice sportivo non aiutano la squadra che nei momenti di difficoltà, però, sa tirare fuori il carattere. Come dice Gregucci, che a Torino non andrà in panchina, 'bisogna gettare il cuore oltre l'ostacolo', ma è l'ultimo appiglio che resta alla Reggina per rimanere aggrappata disperatamente alla zona playoff.
da Il Quotidiano della Calabria